28 Febbraio 2020
09:05
Intercettazioni: nuovo scontro Lega-M5S
ROMA – Botta e risposta tra Lega e Movimento 5 Stelle dopo l’approvazione del Decreto sulle intercettazioni, formalizzata ieri alla Camera dei Deputati.
“E’ triste rilevare che per qualche like in più il ministro Bonafede e il governo calpestino i diritti dei cittadini” ha sottolineato il capogruppo della Lega a Montecitorio Riccardo Molinari “Una legge assurda che prevede che tutti siano intercettabili. E’ impensabile utilizzare lo stesso strumento per chi mette una bomba in nome di Allah e per il postino o l’infermiere che commettono una leggerezza. L’estensione a tutti dell’utilizzo del Trojan per contrastare non solo i reati più gravi come quelli legati alla malavita organizzata o al terrorismo, assomiglia molto al modello DDR utilizzato dalla Stasi per mettere in galera chiunque. Un’idea di giustizia che è l’esatto opposto di quella degna di uno stato liberale: perché il sistema penale giusto non è quello che mette in galera anche gli innocenti per punire i colpevoli ma è quello che garantisce che un innocente non vada mai in galera. L’esatto opposto di quanto fatto da questa maggioranza, forte con i deboli e debole con i forti”.
Immediata la replica della senatrice alessandrina del Movimento 5 Stelle, Susy Matrisciano: “Come già dichiarato dal Ministro Bonafede, la nostra legge potenzia le intercettazioni come strumento di indagine ma nel contempo garantisce una difesa solida della privacy, trovando il giusto equilibrio. Molinari e la Lega non sono in grado di elaborare un pensiero al di fuori del terrorismo psicologico e del tentativo di diffondere la paura. Oggi il nostro Paese ha fatto un passo in avanti equilibrato sul tema delle intercettazioni, il resto sono chiacchiere di chi non avendo nulla da dire grida ‘al lupo al lupo’”.