Autore Redazione
mercoledì
14 Gennaio 2015
00:17
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Politica

Sacro Monte di Crea: pronta la riqualificazione forestale e paesaggistica

Sacro Monte di Crea: pronta la riqualificazione forestale e paesaggistica

PONZANO – L’Ente di Gestione dei Sacri Monti si accinge a realizzare degli importanti lavori di riqualificazione paesaggistica e boschiva, all’interno di una considerevole percentuale delle superfici forestali della Riserva Speciale del Sacro Monte di Crea.

E’ importante premettere, a tale riguardo, che la Riserva Speciale del Sacro Monte di Crea preserva e racchiude numerose valenze di rilevante pregio: fa parte del sito seriale del “Paesaggio culturale dei Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia”, riconosciuto quale patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO; è un bosco da seme della Regione Piemonte, dove vengono curate e custodite le piante portaseme utili alla raccolta del materiale propagativo di alcune specie di importanza forestale e naturalistica sia regionale che nazionale; è un sito spirituale, culturale, storico e ricreativo molto frequentato ed apprezzato.

La gestione di un così importante luogo non si esaurisce nella conservazione e valorizzazione del patrimonio storico ed artistico presente, ma coinvolge necessariamente la manutenzione e la cura del territorio nel suo complesso.

Da questo punto di vista, l’Ente gestore ha rilevato che le coperture forestali, nel tempo hanno sviluppato delle situazioni di instabilità strutturale e di deterioramento ecologico e naturalistico. L’invecchiamento della copertura forestale, la colonizzazione e lo sviluppo di specie estranee ed inadatte alla località, unitamente alle forti pendenze ed alla particolare geologia del monte, hanno generato situazioni di rischio per l’incolumità pubblica legata alla caduta di alberi. Allo stesso tempo si è verificato che risulta importante intervenire per ripristinare l’equilibrio idrogeologico dei versanti più ripidi, ringiovanendo le coperture vegetali e rimuovendo i soggetti arborei più instabili, pesanti e mal radicati. Unitamente a ciò risulta interessante realizzare interventi mirati alla valorizzazione delle piante porta seme dando un vantaggio competitivo alle preziose specie naturali originarie che compongono il patrimonio boschivo locale, difendendole dalla eccessiva concorrenza delle specie estranee, che per differenti motivi si stanno infiltrando all’interno delle coperture autoctone.

Grazie all’aggiudicazione di un bando finanziato dal Piano di Sviluppo Rurale, gli intenti progettuali dell’Ente troveranno una realizzazione entro il mese di gennaio 2015. I lavori si prolungheranno sino al mese di maggio 2015, con una spesa complessiva poco inferiore ai 150.000,00 €.

La ditta affidataria, vincitrice della procedura aperta di scelta del contraente, è “Ingegneria & Ambiente s.r.l.” con sede legale a Saint-Cristophe in Valle d’Aosta.

Non vi è dubbio che il cantiere genererà dei disagi alla fruizione dei luoghi, ma la pazienza della cittadinanza è richiesta al fine di restituire loro i luoghi con un significativo valore aggiunto ed un sostanziale miglioramento delle condizioni ecologiche e di sicurezza.

Il raggiungimento degli obiettivi paesaggistici, naturalistici e di fruibilità che l’Ente si è prefissato, passerà inevitabilmente per una prima fase realizzativa ed operativa che potrebbe venire percepita in modo negativo, in quanto si fonda sull’abbattimento di un rilevante numero di soggetti arborei. Tali abbattimenti non costituiscono però una sottrazione di valore, ma sono una selezione mirata, utile ad avvantaggiare quei soggetti che in futuro costituiranno il patrimonio paesaggistico e naturalistico dell’area. Grazie a tali abbattimenti si otterrà la conservazione e la valorizzazione del prezioso patrimonio forestale autoctono, oggi minacciato dalla colonizzazione di specie estranee e dai fenomeni di collasso. Quindi, con questi tagli forestali che inizialmente potrebbero essere alquanto visibili ed impattanti, l’Ente intende valorizzare notevolmente il sito, restituendo in primo luogo la sicurezza ai visitatori, i quali entro un paio di anni potranno godere degli  effetti migliorativi per cui l’intervento è stato fortemente voluto e realizzato.

 

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