Autore Redazione
venerdì
16 Gennaio 2015
08:18
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Politica - Casale Monferrato

Sirchia e De Luca contro il sindaco di Casale: cancellate politiche per il rilancio economico e dubbi sulla trasparenza

Sirchia e De Luca contro il sindaco di Casale: cancellate politiche per il rilancio economico e dubbi sulla trasparenza

CASALE MONFERRATO – I consiglieri dell’opposizione, Nicola Sirchia e Vito De Luca, tornano all’attacco della giunta Palazzetti a Casale Monferrato. Nel mirino dei politici di Forza Italia il ritenuto blocco delle politiche a sostegno delle attività economiche della città, ma anche i dubbi sulla trasparenza e la condivisione, come sarebbe emerso nell’ultimo consiglio comunale. Di seguito l’intervento integrale di Nicola Sirchia e Vito De Luca:

“Expo, Smart City, Piani Territoriali Integrati con le azioni per l’attrazione di nuovi investimenti imprenditoriali: riscontriamo una sostanziale attività, se non un blocco completo (nel caso del PIP5, posposto per spostare i soldi a finanziare il megalomane progetto Cova) da parte della nuova Amministrazione di Casale su tutti i progetti di sviluppo più cruciali per il futuro della città e del territorio.Palazzetti e compagni non hanno nemmeno avuto il buon senso (e l’umiltà) di proseguire quanto già avviato dalla precedente Amministrazione Demezzi, che sul progetto Expo aveva coinvolto il meglio dell’imprenditoria monferrina, sul progetto Smart City aveva investito in wi-fi spot, videosorveglianza, led, contrattualistica elettronica e mille altre cose, sul PTI aveva ottenuto sostanziosi finanziamenti per poter offrire terreni a prezzi competitivi alle imprese che avessero investito a Casale. Invece tutto tace, tutto è fermo, e questo non può che preoccupare tutti, perchè le buone idee e le occasioni di benessere non hanno colore politico, anzi, costituiscono opportunità preziose per la città di oggi e di domani che dovrebbero essere da tutti condivise”.
 
Per Forza Italia la causa potrebbe essere individuata nei dissidi latenti all’interno del PD casalese, dissidi che sono recentemente emersi pubblicamente con le dichiarazioni del Consigliere Comunale Enzo Piccaluga. Dicono ancora gli azzurri: “Abbiamo voluto attendere l’ufficialità della sbobinatura, dal momento che la pressochè totale assenza di eco sugli organi di stampa e il silenzio astioso in cui si è chiusa la maggioranza rossa di Casale ci avevano addirittura fatto ipotizzare di aver mal compreso quanto avvenuto nell’ultimo Consiglio Comunale di novembre. Alla luce dei testi e dei filmati, possiamo invece oggi dire con assoluta chiarezza che le dichiarazioni del Consigliere PD Enzo Piccaluga a proposito di amministrazione Palazzetti e maggioranza sono talmente esplicite e clamorose da costituire “de facto” un vero e proprio caso politico“.
 
“Come definire altrimenti la vicenda, visto e considerato che abbiamo ascoltato, nella più ufficiale delle sedi politiche, un Consigliere della maggioranza, del partito che dovrebbe costituire “..l’ossatura portante della maggioranza..” (uso le parole dello stesso Piccaluga), un Consigliere tra le altre cose certamente non di secondo piano, dal momento che vanta esperienza politica come Sindaco e Amministratore del territorio, esprimersi a proposito dell’Amministrazione Palazzetti citando, senza giri di parole, poca trasparenza, persunzione, superficialità, estemporaneità di iniziative e “qualche sedia distribuita a casaccio”!?!”.

“Ma non solo: la parte più grave della dichiarazione dello stesso Piccaluga riguarda infatti “trasparenza e condivisione, cose che sino adesso sono mancate“, parole che suonano talmente gravi che da subito abbiamo chiesto al Sindaco di fare chiarezza e sulle quali, naturalmente, torneremo a chiedere una posizione ufficiale, dal momento che non abbiamo letto smentite”.

“Una vera e propria accusa manifesta, che va a colpire la Sindaca proprio su quei concetti sui quali aveva imbastito, appena eletta, polemiche e accuse, invero gratuite e di infimo stile, nei confronti dei suoi predecessori parlando proprio di “vittoria della legalità””. “Dove è finita ora tutta questa legalità, se un prestigioso esponente della  maggioranza accusa, in consiglio comunale e dopo neanche 6 mesi dall’insediamento, la sua stessa amministrazione di mancanza di trasparenza e condivisione?!?!”.

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