17 Marzo 2020
05:58
Coronavirus, M5S: “Col Decreto Cura Italia Governo dalla parte dei lavoratori”
ROMA – “Il Decreto Legge Cura Italia messo a punto dal Governo contiene misure straordinarie a sostegno dell’occupazione e delle famiglie italiane. Su un piano di investimenti da 25 miliardi di euro, ammontano a circa 10 miliardi gli aiuti per welfare e lavoratori declinati sottoforma di ammortizzatori sociali, congedi parentali speciali, bonus babysitter, sospensione dei versamenti previdenziali, misure per autonomi e liberi professionisti e stop alle procedure di licenziamento avviate a decorrere dal 23 febbraio, data di inizio dell’emergenza Coronavirus”. Lo hanno sottolineato i senatori del M5S in commissione Lavoro a Palazzo Madama, compresa la presidente, la senatrice alessandrina Susy Matrisciano.
“Come illustrato dal ministro del Lavoro Nunzia Catalfo, che dall’inizio dell’emergenza, lavora senza sosta insieme agli altri membri dell’esecutivo e al premier Conte per mettere in sicurezza il sistema Italia, sono state definite ed individuate molteplici misure per il lavoro, che vanno nella direzione di non lasciare indietro nessuno”. “Gli interventi di sostegno al reddito prevedono un incremento di 1,3 miliardi del fondo di integrazione salariale, lo stanziamento di circa 3 miliardi 300 milioni per la cassa integrazione in deroga estesa – e questo è un punto fondamentale – a tutti i datori di lavoro anche quelli con un solo dipendente, ma anche tutele per autonomi e liberi professionisti”.
“E ancora congedi parentali speciali di 15 giorni per i lavoratori con figli o in alternativa voucher per la babysitter, finanziati con 1 miliardo e 200 milioni di euro, così come per chi assiste una persona disabile l’aumento delle giornate di permesso previste dalla legge 104, che passano da 3 a 12, nonché misure dedicate al personale del servizio sanitario nazionale con l’introduzione di un bonus babysitter speciale per medici, infermieri e operatori socio-sanitari”.
“Riteniamo, infine, lodevole la scelta del Governo di prevedere lo stop, dal 23 febbraio, delle procedure di licenziamento, come reso noto oggi dal ministro Catalfo. In questa fase così delicata per l’Italia, le misure del Governo, improntate al principio solidaristico, puntano a non lasciare indietro né senza lavoro nessuno e dimostrano che lo Stato c’è e sta dalla parte dei cittadini”.