Coronavirus, sindacati al Prefetto: “Servono mascherine anche nelle case di riposo”

PROVINCIA DI ALESSANDRIA – Anche le residenze sanitarie assistenziali e le case di riposo siano considerate presidi essenziali nel Decreto del Governo e quindi dotate di tutti i presidi sanitari utili al contenimento del coronavirus. Questa la richiesta delle segreterie provinciali di Cgil, Cisl e Uil e delle rispettive categorie della Funzione Pubblica, oltre che Fisascat e Uiltucs, al Prefetto di Alessandria Iginio Olita. 

Le parti sociali hanno infatti sollecitato il rappresentante dello Stato in provincia a “sanare una situazione potenzialmente devastante e pericolosa per la salute di centinaia di operatori e migliaia di ospiti delle RSA e delle case di riposo in generale. Il decreto recentemente emanato dal Governo non prevede infatti l’inserimento di queste strutture tra i presidi essenziali”.

“In conseguenza di ciò tutti i presidi sanitari utili al contenimento del virus sono stati destinati ad essere inviati alle strutture individuate dal decreto e non sono reperibili sul mercato, vista l’emergenza, per le strutture socio sanitarie. Queste ultime garantiscono, ci preme rilevare, sul territorio nazionale e anche nella nostra provincia, la propria assistenza a migliaia di anziani con diverse patologie, attraverso centinaia di operatori sanitari e socio-sanitari che devono, obbligatoriamente, prestare la propria attività ma, nel contempo, rischiano loro stessi sia di essere infettati sia di infettare i loro ospiti portando il virus dall’esterno”.

L’appello che noi Le rivolgiamo è quello di intervenire sugli organi preposti al fine di garantire l’inserimento delle strutture nelle liste dei servizi essenziali ed al fine di permettere fornire i necessari approvvigionamenti anche alle RSA, alle case di riposo ed a tutte le strutture di assistenza sparse sul territorio”.