22 Gennaio 2015
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Cgil, Cisl e Uil: “l’assessore Saitta si informi prima di fare dichiarazioni gratuite”
PIEMONTE – Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa delle segreterie regionali di Cgil, Cisl e Uil.
“Suggeriamo all’Assessore Saitta di fare uso della stessa prudenza che chiede a CGIL CISL e UIL prima di fare dichiarazioni gratuite e di tenere un rapporto corretto con le Organizzazioni Sindacali. CGIL – CISL – UIL Piemonte da anni hanno contestato e contrastato le politiche scellerate dell’Amministrazione Cota, non condividendo il Piano Socio-Sanitario prima e la riforma della rete ospedaliera dopo, arrivando ad indire lo sciopero generale il 18 aprile del 2013 a cui molti esponenti dell’attuale maggioranza hanno partecipato.
Ci si augurava che con il cambio di Amministrazione le cose potessero cambiare, ci attendevamo un rapporto corretto sotto il profilo delle relazioni sindacali e la consapevolezza che la politica dovesse assumersi le proprie responsabilità, non tentando di scaricare le colpe di difficoltà o fallimenti, su chi non ne ha.
Da anni i sindacati denunciano le difficoltà in cui versano i pronto soccorso e le conseguenze procurate dal blocco delle assunzioni (3mila in meno), aggravate dalle condizioni in cui lavorano da anni gli operatori sanitari con turni massacranti, ferie non fatte, creando stress da lavoro correlato. Abbiamo da subito messo al corrente l’attuale giunta sulle conseguenze e rischi derivanti dal blocco del turn over, in particolare riferito a quello del personale del ruolo sanitario. Il Sindacato è consapevole del suo ruolo e continuerà a svolgerlo. Ovviamente la salute degli operatori è fondamentale per la sicurezza del sistema e per l’erogazione dei servizi in termini qualitativi e quantitativi. Oggi apprendiamo che la Giunta venerdì prossimo darà il via libera alla rete ospedaliera senza il confronto con le organizzazioni sindacali che era stato concordato prima di Natale, dimostrando ancora una volta un atteggiamento arrogante. CGIL CISL UIL auspicano che l’Assessore avvii corrette relazioni sindacali e intese da cui scaturisca il piano di assunzioni e si realizzi, contestualmente alla riforma della rete ospedaliera, la creazione di servizi territoriali, in grado di rappresentare una valida risposta alle esigenze dei cittadini”