7 Aprile 2020
05:59
Ad Alessandria minoranza chiede tavolo di crisi, via tributi minori al commercio e no multe
ALESSANDRIA – Un tavolo di crisi sul bilancio del Comune di Alessandria in questa emergenza coronavirus. Lo hanno chiesto i gruppi di opposizione Pd, Movimento 5 Stelle, Lista Rossa, Moderati e Italia Viva.
Un organismo che, secondo la minoranza, dovrebbe essere composto da rappresentanti della giunta e i rappresentanti del territorio in regione e in parlamento, che sia celermente istituito e non comporti rallentamenti dell’iter.
“In Alessandria in questi giorni sono arrivati i 10 milioni del salva Alessandria e il mezzo milione dei buoni spesa.
Siccome l’assessore al bilancio chiede la collaborazione di tutte le forze politiche per affrontare gli inevitabili problemi di bilancio che dovremo affrontare, formalizziamo la proposta di formare un tavolo di crisi con i rappresentanti in regione e in parlamento delle forze politiche di minoranza” hanno sottolineato dal Movimento 5 Stelle.
“Ci vuole un approccio condiviso e un aiuto da parte di tutti” ha rimarcato anche Giorgio Abonante, consigliere del Partito Democratico “senza fare polemica”.
La proposta delle opposizioni è stata rilanciata nell’ultima Commissione Bilancio: “Proposta che valutiamo volentieri” ha rimarcato l’assessore al Bilancio “pensiamo al bene dei cittadini e non alle differenze politiche. Riferirò al sindaco questo intendimento. Nel frattempo già abbiamo chiesto lumi al nostro rappresentante a Roma in Parlamento Riccardo Molinari, chiedo agli altri esponenti di fare altrettanto coi rispettivi rappresentanti”.
“Lo abbiamo già fatto sia coi nostri consiglieri regionali che coi parlamentati” ha sottolineato Michelangelo Serra, del Movimento 5 Stelle “sono disponibili a un tavolo che coordini le azioni da chiedere a Roma a favore del nostro Comune”.
Il Partito Democratico ha anche chiesto a Palazzo Rosso la sospensione fino al 30 novembre dei pagamenti dei tributi minori per i commercianti che sono in difficoltà e quella dei termini per il pagamento delle sanzioni per violazioni del Codice della Strada, attualmente non prevista dal Comune nonostante la sostanziale impossibilità di pagarle. “Chiediamo una relazione approfondita sulla situazione di cassa del Comune e delle società partecipate e il coinvolgimento di tutti i consiglieri regionali e dei parlamentari di ogni schieramento affinché la città possa avanzare al legislatore richieste condivise”.
“Ad oggi non possiamo avere certezza sulle entrate” ha però precisato su questi punti l’assessore al Bilancio Cinzia Lumiera “quindi potremo eventualmente pensare a iniziative di questo genere in caso di aiuti dallo Stato. Vale lo stesso discorso per gli interventi che si potrebbero fare per le piccole aziende. Serve l’aiuto del governo. Siamo consapevoli del momento di criticità. Per ora il fondo di solidarietà Palazzo Chigi ha solo sbloccato fondi già nostri, serve invece liquidità nuova che colmi queste mancate entrate”. “La situazione è di difficoltà. Stiamo registrando incassi che continuano a calare dal punto di vista delle mancate entrate” ha sottolineato il ragioniere Capo Antonello Zaccone “Per il momento la giunta Cuttica ha operato solo con una riduzione sulle sanzioni. Per la situazione in cui versa il Comune abbiamo fatto il possibile. Tutti gli interventi di natura più drastica possono essere adottati solo con risorse aggiuntive dello Stato. In caso contrario, dal punto di vista tecnico sarebbe una operazione ad alto rischio di fallimento”.
“Ad oggi non abbiamo la certezza di un fondo di garanzia che possa coprire mancate entrate” ha concluso l’assessore al Bilancio Lumiera “Alla luce del piano di riequlibrio, inoltre, non ce la sentiamo di prendere una decisioni. Qualora dovesse arrivare un fondo di copertura allora possiamo ragionare in modo diverso”.