Autore Redazione
giovedì
29 Gennaio 2015
00:00
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Politica - Tortona

Lo  smarino si allontana da Tortona e punta verso Alessandria. Il M5S ricorda al sindaco Rossa gli impegni assunti per tutelare la sicurezza dei cittadini

Lo  smarino si allontana da Tortona e punta verso Alessandria. Il M5S ricorda al sindaco Rossa gli impegni assunti per tutelare la sicurezza dei cittadini

ALESSANDRIA/TORTONA – Si svolgerà questo giovedì la nuova riunione della Conferenza dei Servizi per aggiornare il Piano Cave e relativo Piano del Traffico del Terzo Valico, la linea ferroviaria ad Alta Velocità Milano – Genova. Il Cociv ha infatti chiesto l’inserimento di due nuove aree, una nel Comune di Alessandria e l’altra a Pozzolo Formigaro, dopo aver abbandonato l’idea di utilizzare la cava di Castello Armellino tra Tortona e Sale. Un cambio di programma che ha fatto sorridere l’amministrazione tortonese “che si è fortemente opposta all’apertura di una nuova cava sul territorio” ha sottolineato l’assessore Davide Fara, ricordando anche il parere negativo espresso dalla Giunta in merito alla richiesta di apertura di due nuovi siti estrattivi. Le modifiche in discussione questo giovedì a Torino hanno però messo in allarme il Movimento 5 Stelle di Alessandria. Le cave alessandrine, hanno ricordato i pentastellati, si trovano nella zona di un’ex discarica Amiu per i rifiuti urbani, interessata dall’esondazione del fiume Bormida nel 2008 e nel 2011 e quindi inizialmente classificate di livello B, ossia non di prima scelta. Proprio per questo, in vista dell’incontro di questo giovedì, il Movimento 5 Stelle ha voluto sollecitare la massima attenzione del sindaco Rita Rossa rispetto alle decisioni che potrebbero essere prese a Torino e ricordato quindi l’impegno assunto nel 2012 dal primo cittadino “a opporsi all’uso del territorio con ogni strumento a sua disposizione

 

 

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