Autore Redazione
mercoledì
4 Febbraio 2015
08:44
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Politica - Casale Monferrato

Nuovi insediamenti commerciali a Casale: i commercianti sbottano e aumentano le polemiche

Nuovi insediamenti commerciali a Casale: i commercianti sbottano e aumentano le polemiche

CASALE MONFERRATO – Il consiglio comunale di Casale Monferrato, terminato a notte inoltrata, ha rispettato le attese. La seduta di martedì sera è stata particolarmente accesa non solo per le discussioni politiche ma anche per la presenza di alcuni commercianti che hanno manifestato con vigore il netto disappunto nei confronti dei nuovi insediamenti commerciali presentati dalla maggioranza. Una situazione particolarmente tesa descritta anche sui social network (la foto in alto è tratta dal profilo facebook del consigliere Nicola Sirchia) dalla minoranza: “commercianti allontanati a forza e Giunta Palazzetti che approva la realizzazione di 5 (cinque) nuovi centri commerciali a Casale!“. Una situazione che dimostra il clima di tensione rispetto al tema.

Il primo cittadino, Titti Palazzetti, raggiunto da Radio Gold News, tuttavia non appare preoccupato visto che a breve discuterà con i commercianti per chiarire, ha spiegato, il vero stato delle cose: alcuni commercianti hanno cominciato a parlare dall’area destinata al pubblico, cosa non consentita da regolamento, e alcuni hanno anche iniziato a insultarmi. Io personalmente non ho problemi a confrontarmi e per giovedì ho già fissato un incontro con loro. Non vedo l’ora di vedereli. L’errore fatto, ma non ne ero al corrente, è stato quello, da parte dell’assessore al commercio, di non averli convocati prima, ma lo stesso assessore ha inviato a tutte le associazioni dei commercianti una copia della variante e ha aspettato, come vuole la legge, che rispondessero. Non avendo ottenuto riscontro il piano è stato presentato in consiglio comunale. Secondo me sarebbe stato meglio convocare di persona i commercianti come abbiamo sempre fatto. Noi siamo al loro fianco e questo è dimostrato da come stiamo appoggiando, per esempio, il progetto sull’e-commerce. Di certo avrei preferito che questa riunione fosse avvenuta prima”.

Il clima però rimane teso come dimostrato da una minoranza che non demorde e che continua a manifestare tutti i dubbi, come ha spiegato a Radio Gold News, Nicola Sirchia, consigliere comunale e coordintaore cittadino di Forza Italia: “in una città come Casale di 35 mila abitanti, l’amministrazione, a neanche sei mesi dall’insediamento, ha deciso di autorizzare 5 nuovi centri commerciali, per oltre 10mila metri quadri di superficie di vendita, tra l’altro tre con anche la disponibilità di vendita alimentare e una galleria di negozi. Si tratta di un impatto clamoroso su quello che è il tessuto commerciale urbano. È chiaro che i commercianti e le associazioni di categoria, tutti inascoltati, si sono trovati davanti a questa sorpresa e sono venuti in consiglio per capirne di più. Quando hanno compreso l’entità della cosa qualcuno, ieri sera, non ha esitato a esprimere la propria contrarietà. Contrarietà scaturita anche dagli impegni precisi assunti dal sindaco Palazzetti in campagna elettorale in maniera un po’ affrettata o forse eccessivamente cinica. Impegni già disattesi”.

Il sindaco tuttavia ha provato ha spiegare il proprio punto di vista insistendo sulla necessità di lavoro in città e su un impatto dei nuovi insediamenti da ridimensionare: “l’amministrazione cerca di cogliere tutte le opportunità che ci sono per rivitalizzare la città e riportare in primo piano il tema del lavoro, senz’altro quello più preoccupante. Una situazione stagnante che non ha vitalità né occasioni di lavoro. Il piano del commercio non è così sconvolgente come è stato fatto apparire. Abbiamo accolto la richiesta di un privato cittadino che ha l’opportunità di mettere un piccolo supermercato in un capannone industriale abbandonato pieno di amianto, e che quindi verrà bonificato, in una zona, quella che va verso Valenza, che non ha nessun insediamento e quindi a beneficio della popolazione. Si parla peraltro di piccole aree di vendita. Un altro supermercato che sorgerà a Oltreponte era stato già autorizzato dall’amministrazione precedente e anche in quel caso verrà bonificato il capannone e si tratta sempre di possibilità di lavoro a vantaggio di persone attualmente disoccupate”.

Nicola Sirchia però non condivide la lettura del primo cittadino: “io non sono aprioristicamente contro l’insediamento di centri commerciali soprattutto quando si inseriscono in zone di degrado. Non a caso l’amministrazione di cui ho fatto parte ha portato avanti l’operazione che consentirà l’apertura di Esselunga a Casale e che, a costo zero, ha permesso di risolvere una delle situazioni urbanisticamente rilevanti e una delle questioni di viabilità complesse. Il sindaco in effetti in consiglio ha cercato di sminuire il piano, ma io considero i numeri: complessivamente sono 5 insediamenti, in totale tra i 12 e 15mila metri quadri. Uno di questi insediamenti sarà più grosso di Esselunga e avrà una galleria di negozi a ridosso del centro. Loro erano contro Esselunga perché troppo vicino al centro, però l’autorizzazione relativa al mercato ortofrutticolo di piazza Venezia che stanno approvando è in una zona alla stessa distanza dal centro rispetto a Esselunga. Sono una serie di contraddizioni clamorose che hanno fatto sì che almeno inizialmente ci hanno indotto a chiedere un ritiro dell’ordine del giorno e un approfondimento in commissione. Ci sono infatti alcune particolarità di queste scelte che richiederebbero un approfondimento in particolare in un caso visto che abbiamo chiesto quali sarebbero le connotazioni di pubblica utilità senza vere risposte adeguate“.

La partita non è chiusa e nel conflitto ora entrano con forza anche i commercianti.

Fabrizio Laddago

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