Autore Redazione
giovedì
5 Febbraio 2015
09:27
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Politica - Casale Monferrato

I commercianti di Casale non ce la fanno più: diserteranno l’incontro con il sindaco sui nuovi supermercati

I commercianti di Casale non ce la fanno più: diserteranno l’incontro con il sindaco sui nuovi supermercati

CASALE MONFERRATO – Il sindaco di Casale Monferrato, Titti Palazzetti, probabilmente non troverà nessuno all’incontro da lei convocato per comunicare le novità sugli insediamenti commerciali in città.

La rabbia di commercianti e associazioni di categoria è alle stelle. “Noi non andremo ad alcun incontro – ha spiegato Stefano Calvaruso, presidente dell’Unione Commercianti di Casale. Andare a sentire le giustificazioni di questa amministrazione non mi interessa. Mi interessa che l’amministrazione ripensi a quello che ha fatto e cambi idea. Cinque insediamenti sono un’esagerazione per questa città e quindi mi attendo che riconoscano gli errori per bloccare tutto. Da quando si è insediata questa maggioranza ha sempre parlato di condivisione e tavoli di lavoro: mi sembra incredibile questa scelta. Titti Palazzetti in due incontri aveva promesso in due occasioni, pubblicamente, aveva promesso che non avrebbe concesso permessi alla costruzione di centri di grande distribuzione. Non sono passati neanche sei mesi e ne fa 5? Chi mente va all’inferno“.
Avvelenate anche le dichiarazioni di Manuela Ulandi, Vicepresidente provinciale di Confesercenti. Anche questa associazione non parteciperà al confronto di oggi pomeriggio: “sappiamo leggere gli articoli e abbiamo visto che hanno approvato il piano e quindi perché partecipare. Sarebbe stato auspicabile avere un incontro prima di un passaggio in consiglio comunale, ma assessore e sindaco non l’hanno ritenuto opportuno. Noi ci saremmo presentati a un eventuale incontro anche se avremmo rifiutato il piano. In questo caso noi decliniamo direttamente l’invito visto che i giochi sono fatti e che le altre azioni messe in campo dall’amministrazione non le condividiamo, così come non condividiamo l’impiego del denaro che deriva dagli oneri di urbanizzazione.”

I commercianti non scenderanno a compromessi e promettono una battaglia agguerrita.

Fabrizio Laddago

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