10 Febbraio 2015
12:57
Sarti (Lega) sulla Biblioteca di Alessandria da tempo senza ascensori e “sui poli culturali in città fatiscenti o chiusi”
ALESSANDRIA – Il capogruppo della Lega Nord in consiglio comunale ad Alessandria, Roberto Sarti, ha presentato un’interpellanza in cui chiede informazioni sulle condizioni della Biblioteca Calvo.
Sarti definisce “assurda ed incredibile la situazione che da anni sta perdurando all’interno del polo culturale dove da anni gli ascensori adibiti all’uso del pubblico o non funzionano o funzionano ad intermittenza. Come è facile comprendere tale situazione rende particolarmente complicato l’accesso alla struttura da parte di anziani e portatori di disabilità che per poter usufruire dei servizi devono sottoporsi a manovre e trasbordi del tutto incivili. Inutile parlare di rivalutazione del patrimonio culturale della città, dove la Biblioteca occupa senza alcun dubbio un posto di primaria importanza, ma ancor di più inutile parlare di tavoli in cui si discute del futuro del Museo del Cappello, di Marengo, della Cittadella. Quale futuro potranno avere queste strutture se l’Amministrazione cittadina non è neppure in grado di riparare due ascensori! Cosa potremo offrire agli eventuali visitatori che giungeranno in città a seguito di EXPO? Poli culturali fatiscenti o inesistenti, chiusi per metà settimana o addirittura tutti i giorni. Potrebbero venire da noi solo per vedere un ponte? Ma forse in realtà il problema non esiste dal momento che in pratica nessun progetto concreto è stato messo in pratica per attirare visitatori in città e quindi Alessandria, isolata dal punto di vista dei collegamenti, surclassata da Alba e dal Monferrato come offerta turistica, isolata culturalmente. Questi visitatori, a meno di smarrimenti, Alessandria non li vedrà mai. Quindi in fondo meglio non riparare gli ascensori della Biblioteca ‘Francesca Calvo’ – ha concluso Sarti.”
Sindaco e giunta intanto dovranno ora rispondere all’interrogativo lanciato da Sarti: “quali provvedimenti si intendano prendere per ovviare in tempi brevi a questa situazione che di certo non rappresenta un motivo di vanto per la città“.