12 Febbraio 2015
16:26
Confesercenti al Comune: chiarisca la posizione sui nuovi insediamenti commerciali. Unicom: vogliamo dimissioni dell’assessore al commercio
CASALE MONFERRATO – I commercianti di Casale vogliono andare fino in fondo alla vicenda dei nuovi insediamenti commerciali approvati dalla giunta. Per questo hanno chiesto un incontro con l’amministrazione. Confesercenti vuole chiarire lo spinoso tema e questo giovedì ha inviato formale richiesta di confronto al sindaco, Titti Palazzetti.
Come spiegato dalla vicepresidente provinciale Manuela Ulandi, nel documento si spiega che “a seguito della polemica innescata dalle decisioni assunte dal consiglio comunale e relative agli insediamenti commerciali, Confesercenti inoltra una formale richiesta, affinché si svolga un incontro che abbia lo scopo di chiarire le effettive intenzioni dell’Amministrazione casalese. La richiesta scaturisce dall’esigenza di stemperare i toni polemici e riportare il confronto in un alveo di civile discussione, avendo come fine la comune attenzione alle esigenze del piccolo commercio.”
Nella lettera Confesercenti ha precisato che “l’incontro servirà a colmare il cortocircuito comunicativo che ha caratterizzato l’approvazione delle delibere in Consiglio comunale”.
Rabbiosa la reazione di Unicom. Nella riunione di martedì i commercianti hanno dimostrato tutto “il loro sconcerto. Siamo anche disposti anche a rifiutare il contributo per il sostegno all’e-commerce previsto dall’amministrazione. Adesso c’è la prima tranche ma chi ci assicura che il Comune mantenga l’impegno? Insomma c’è una totale sfiducia nei confronti dell’attuale amministrazione da parte della nostra struttura commerciale locale. Una persona che promette e poi non mantiene fa crollare ogni tipo di rapporto di fiducia e per un bel po’ di tempo. Noi non ci fidiamo più“.
Calvaruso contesta anche la campagna “per minimizzare il problema: con questa delibera viene concesso a chiunque di fare domanda e aprire centri commerciali e poi l’amministrazione non ne ha più la gestione. Non può più decidere chi aprirà e chi no. Questo non è stato compreso da tutti. Il sindaco non apre centri commerciali ma con questa delibera ha predisposto che chiunque, in queste aree possa aprirli”.
Unicom ha quindi deciso di chiedere le dimissioni dell’assessore al commercio: “ha dimostrato di essere incompetente in merito e poi speriamo che venga messa una figura che faccia veramente l’interesse della categoria – ha rincarato la dose Calvaruso. Perché qui abbiamo avuto assessori, recentemente e non, che non hanno mai fatto l’interesse della categoria. L’amministrazione ha l’obbligo di portare i soldi in città, non di farli portare via. Questi centri commerciali questi soldi li porteranno via”.