5 Giugno 2020
13:36
Occupazione suolo pubblico: ad Alessandria sconto agli abusivi “per far emergere il nero”. Il Pd protesta
ALESSANDRIA – Ad Alessandria da oggi gli esercenti che occupano abusivamente suolo pubblico pagheranno una sanzione minore rispetto a prima. Lo ha stabilito ieri il consiglio comunale nell’approvare la modifica del regolamento sulla “Cosap”, il canone di occupazione suolo pubblico.
“Chi verrà scoperto a occupare abusivamente il suolo pubblico dovrà, come prima, pagare il canone, gli interessi legali e una sanzione del 100% del canone dovuto. Con la modifica apportata abbiamo eliminato un’altra voce che prima bisognava pagare, se scoperti: l’indennità del 30% del canone dovuto“ ha spiegato l’assessore al Bilancio Cinzia Lumiera “questo non perché si vuole incentivare o aiutare chi occupa abusivamente ma perché abbiamo notato che una situazione del genere comporta un esborso notevole del contribuente, una conseguente difficoltà nel mettersi in regola e, allo stesso tempo, anche una difficoltà per il Comune di recuperare la cifra. Ripeto: non si vuole andare incontro a chi non paga ma vogliamo cercare di far emergere il sommerso, il nero”.
Il consiglio comunale ha quindi respinto l’emendamento del Partito Democratico, firmato dal consigliere Giorgio Abonante, indirizzato proprio a eliminare questa agevolazione.
“Il regolamento sulla Cosap è già stato modificato diverse volte, ed era già previsto il ravvedimento operoso, degli sconti a chi non riesce a pagare tutta la tassa o la paga in ritardo” ha sottolineato il membro dell’opposizione “Ma non è giusto fare uno sconto a chi non rispetta il regolamento del Comune. Non è giusto dare una mano anche a chi non paga”.
“Mi stupisce la posizione del consigliere Abonante che, ricordo, è stato assessore al Bilancio prima di me” ha replicato Cinzia Lumiera “uno dei problemi principali del nostro Comune è la riscossione. Lotta all’evasione resta un tema primario. Ribadisco che non vogliamo aiutare l’evasore ma far emergere il nero. Ci sono state attività economiche vessate da troppa richiesta di canone, indennità e sanzioni. C’è anche chi ha chiuso la propria attività per questo motivo e in quel caso il Comune non recupera nulla. Non stiamo aiutando l’evasore, lo dobbiamo perseguire in maniera diversa, riducendo una parte di indennità per mettersi a posto. Gli diamo l’opportunità di sistemarsi, senza rovinarlo. Se una attività chiude, infatti, poi il Comune non incassa un euro”.
“Non ho mai detto che l’amministrazione vuole premiare gli abusivi” ha sottolineato ancora Abonante “Mi ha stupito la risposta piccata dell’assessore Lumiera ma uno sconto non può rappresentare un disincentivo a restare abusivo: il ragionamento della giunta non sta né in cielo né in terra. Anche senza il 30% dell’indennità da pagare un abusivo resta tale, non si convince a venir fuori. La lotta all’evasione si dovrebbe fare, come è accaduto durante la scorsa legislatura, ad esempio con un accordo tra Comune e associazioni di categoria: alla fine dell’anno erano previsti sconti se emergevano delle evasioni. Occorre riconoscere l’onestà di chi si impegna a pagare in tempo”.
Ad appoggiare il Partito Democratico anche il Movimento 5 Stelle: “Concordo con Abonante” ha detto Michelangelo Serra “è importante distinguere chi viene beccato da chi si autodenuncia. Il discorso di andare incontro al commercio è condivisibile, ma questo è regolamento strutturale, non è un intervento di urgenza”.
A favore della giunta, invece, si è espresso il capogruppo della Lega, Evaldo Pavanello: “Ci sono anche persone che non si rendono conto di non aver pagato una tassa, tra continui balzelli e versamenti da fare. Ci stiamo muovendo in una giungla. Non sempre è facile stabilire chi lo fa apposta, chi fa il furbo. Ricordo che si sta parlando di cifre alte da versare. E poi a volte i moduli da pagare non arrivano a destinazione. Il ragionamento di Pd e M5S non è sbagliato ma, piuttosto, agevoliamo chi fa il ravvedimento operoso. Oggi serve regolarizzare chi non è in regola e incassare il più possibile. Non siamo contrari nel principio all’emendamento Abonante ma non è opportuno schiacciare ancora di più chi cerca di lavorare”.
Sempre a proposito di Cosap un’altra proposta dell’amministrazione, questa volta apprezzata da tutto l’emiciclo, è stata il dimezzamento delle indennità e delle sanzioni per ritardato o parziale pagamento.
Foto di Stefano Ferrario da Pixabay