Autore Redazione
martedì
17 Febbraio 2015
00:00
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Politica - Alessandria

Dai “dubbi” su teleriscaldamento e Grande Amag parte il progetto di “Partecipazione Democratica”

Dai “dubbi” su teleriscaldamento e Grande Amag parte il progetto di “Partecipazione Democratica”

ALESSANDRIA – L’obiettivo dichiarato è quello di stimolare la “Partecipazione democratica”. Per colmare “il deficit di comunicazione” ad Alessandria e proporre “soluzioni ai problemi della città” alcune forze politiche di centrosinistra e associazioni hanno deciso di fare squadra e organizzare una serie di incontri a partire da un tema di “attualità e interesse” : il teleriscaldamento e il progetto della Grande Amag. Promotori dell’appuntamento di venerdì 20 febbraio alle 21, all’ex Taglieria del Pelo in via Wagner ad Alessandria, sono Moderati, Partito Socialista Italiano, Sinistra Ecologia e Libertà, Comunisti italiani, Scelta Civica e associazioni varie, tra cui Pro Natura. Un raggruppamento in cui compaiono in prima fila anche forze oggi nella compagine del sindaco Rita Rossa, Moderati e Sel, anche loro “dubbiosi” rispetto ad alcuni progetti fortemente sostenuti dall’amministrazione. “La coalizione è unita” ha precisato Cesare Miraglia dei Moderati, che ha non ha però mancato di sottolineare “la fretta” con cui si sono assunte alcune decisioni strategiche per il futuro della città. A mettere sul “chi va là” le forze di centrosinistra è stato ad esempio l’annuncio del primo cittadino di voler estendere all’intera città il progetto di teleriscaldamento, oggi al quartiere Cristo. Una scelta secondo “Partecipazione democratica” in “contraddizione” con il progetto della “Grande Amag”, che con un competitor sul territorio potrebbe sgonfiarsi fino a trasformarsi in una “piccola Amag”.

A preoccupare il raggruppamento di forze politiche di centrosinistra e associazioni ambientaliste è infatti la “dimensione” della rete di teleriscaldamento che, guadagnando pezzi di città, potrebbe trasformarsi in un monopolio e azzerare anche i risparmi dei cittadini, su cui diversi componenti di “Partecipazione democratica” già oggi nutrono dubbi. Nelle logiche del libero mercato, ha sottolineato Filippo Boatti di Sel, non bastano infatti le rassicurazioni del sindaco Rossa in merito al futuro ruolo di Amag come fornitore di gas. Da qui, quindi, la volontà di approfondire il tema direttamente con i cittadini e, se risponderanno all’invito, anche con l’amministrazione comunale e i vertici di Amag. L’appuntamento di venerdì sarà comunque “solo il primo passo”. In cantiere c’è anche un prossimo incontro dedicato alla sicurezza in città. “Non possiamo fermaci qui” hanno sottolineato i membri di “Partecipazione democratica” , convinti che il primo passo per recuperare l’interesse dei cittadini per “la cosa pubblica” sia innanzitutto quello di ascoltare “la loro opinione”. La prospettiva di una prossima elezione con un’affluenza alle urne limitata al 35% non entusiasma né sarebbe una vittoria, ha sottolineato Filippo Boatti di Sel, ma dietro la nascita di “Partecipazione democratica” “non c’è nessun retropensiero politico” ha chiosato Miraglia. “Il futuro è nel grembo di Giove”  ha evidenziato Carla Nespolo, ma almeno nel breve periodo, l’obiettivo delle forze politiche di centro sinistra e delle associazioni sarà quello di stimolare la partecipazione e il dialogo in città.

Tatiana Gagliano

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