Maggioranza rovente: attacco frontale di Bovone (Forza Italia) all’assessore Barosini

ALESSANDRIA – Un vero e proprio attacco frontale quello lanciato nell’ultima commissione Sviluppo del Territorio dal presidente Mauro Bovone all’assessore ai Lavori Pubblici Giovanni Barosini. L’esponente di Forza Italia, partito di maggioranza, ha criticato con forza l’operato del componente della Giunta Cuttica.

“Lasci a noi consiglieri quello che ci compete. Non si intrometta nelle mie piccole richieste“ ha tuonato Bovone, visibilmente alterato, mentre stava presiedendo la riunione “come quando ho segnalato il problema del parcheggio del cimitero di Mandrogne. Da tre anni non si risolve nulla, nonostante tante riunioni nel suo ufficio coi tecnici. Ho dovuto fare intervenire Amag Ambiente tramite il sindaco. Io sono venuto tre volte nel suo ufficio ma abbiamo perso solo tempo. Siamo in coalizione, è vero, ma in due partiti diversi (Barosini, infatti, è il leader di SìAmo Alessandria, ndr)”.

“Non voglio che mi si tolga il diritto di parlare con dirigenti e funzionari” ha ancora attaccato Bovone “se lei mi toglie questa possibilità si rompono i rapporti. O magari è arrivato il tempo di cambiare le competenze. Ripeto: non si intrometta in quello che faccio. Sulle erbacce da tagliare nel parcheggio del cimitero di Mandrogne mi sono permesso di contattare dirigenti e funzionari e mi sembra che le abbia dato fastidio. A me danno invece fastidio tutti gli interventi che lei fa per aiutare gli amici degli amici degli amici. Non si permetta di dirmi che le passo davanti, mi sono sinceramente rotto. Mi ha fatto perdere tempo tante volte”. 

“Il consigliere Bovone ha avuto uno sfogo, ma per un motivo nobile“ ha replicato l’assessore Giovanni Barosini a Radio Gold, pronto a stemperare i toni “vuole una città e dei sobborghi migliori, sotto il profilo del decoro. Lo capisco, ci impegneremo ancora di più. Colgo le sue parole con questo spirito. Mi ha voluto dare uno stimolo che raccolgo, mi impegnerò ancora di più”. 

“Cosa ci tocca vedere ogni giorno, e pensare che sono soldi pubblici” ha commentato Michelangelo Serra, capogruppo del Movimento 5 Stelle.