25 Giugno 2020
11:00
Trasporto pubblico, i sindacati a Cirio: “In alcune zone servizio dimezzato o inesistente”
PROVINCIA DI ALESSANDRIA – In una lettera aperta indirizzata al presidente della Piemonte Piemonte Alberto Cirio, alla giunta regionale e all’Agenzia della Mobilità i sindacati della provincia di Alessandria Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti e Ugl hanno evidenziato la “forte contrazione” del servizio di trasporto pubblico locale nell’alessandrino dopo il lockdown, oltre a chiedere di ripristinarlo nella sua regolarità.
“Visto e considerato che ormai la totalità dei siti industriali e istituzionali provinciali ha riaperto, garantendo il ritorno alla normalità agli alessandrini, crediamo che sia superfluo sottolineare che in un momento come questo, ci sia l’esigenza di un trasporto pubblico efficiente e sicuro, che colleghi tutte le località della provincia e della città di Alessandria”.
Le parti sociali hanno voluto sottolineare una situazione definita “abbastanza surreale“: “Nei vari decreti risulta che il contribuito per il trasporto pubblico locale venga riconosciuto nella sua totalità, cioè come se il servizio si svolgesse a pieno regime, ma in realtà rileviamo una forte contrazione del servizio erogato al territorio tant’è vero che in alcune zone, non vi è alcun collegamento ed in altre vi è una contrazione fino al 50% e oltre.
“Ci teniamo a ribadire che tale servizio è ritenuto essenziale e per la Regione non significa sobbarcarsi di alcun onere aggiuntivo, in quanto le finanze stanziate rimangono invariate, ma resta il fatto che il servizio erogato non corrisponde all’esigenza del territorio. Ci riferiscono, inoltre, che nella maggior parte della Regione e territorio nazionale, il servizio erogato con le varie misure di sicurezza è ormai quasi in sintonia con quello contribuito”.
Secondo i sindacati “proprio in questo momento in cui si discute su come ripartire e affrontare la crisi che sta attraversando la nostra regione, le infrastrutture, i servizi e soprattutto il trasporto svolgono un ruolo importante ed essenziale per ciò, non può essere tralasciato, soprattutto perché ad usufruirne sono prevalentemente le fasce più deboli e bisognose: anziani e lavoratori”.
“Non neghiamo di essere preoccupati, se il servizio erogato non viene monitorato e attenzionato ma lasciato gestire al livello locale dalle singole aziende, per le motivazioni di sopra esposte, si potrebbero innescare logiche a discapito di altre. Gli alessandrini devono poter essere messi in condizione di usufruire del servizio pubblico erogato per la sua piena contribuzione, la quale viene finanziata a sua volta dai soldi dei contribuenti. Nel confidare che il buonsenso prevalga, vi chiediamo di ripristinare il servizio di trasporto pubblico alessandrino nella sua regolarità”.