30 Giugno 2020
06:42
Treni affollati e code in autostrada. Abonante (Pd) sollecita la Regione: “Meno parole, più fatti”
ALESSANDRIA – In una lettera aperta il consigliere comunale alessandrino del Partito Democratico Giorgio Abonante ha sollecitato la Regione Piemonte ad agire rispetto a due problematiche per i cittadini evidenziate ieri proprio da Palazzo Lascaris, attraverso alcune dichiarazioni di Alberto Cirio e dell’assessore ai Trasporti Gabusi: i treni sovraffollati e le lunghe code in autostrada. “La Giunta regionale, per voce dell’Assessore competente, stupita dai disagi che devono subire pendolari e vacanzieri si è scatenata nel lavoro di diffusione di comunicati stampa. Ma i problemi sono sempre gli stessi, pur drammatizzati dalle regole Covid. Tuttavia, in altre parti d’Italia i problemi li risolvono, qui invece al momento siamo sempre fermi, a parte i fiumi di parole in uscita dagli uffici stampa. Noi proviamo a ripetere le proposte su cui battiamo da anni, visto che Alessandria e Asti risultano essere le peggio servite, peraltro in un contesto di area vasta già deficitario. “Sulle medio-lunghe percorrenze” ha aggiunto Abonante “cito un paio di esempi freschi su cui Regioni, Ministero dei Trasporti e gestori hanno trovato le soluzioni:un esempio riguarda il Frecciarossa Perugia-Milano (interessante leggere chi partecipa alle spese…), oppure il Frecciarossa 1000, con partenze tutte da Milano con buona pace del “mito” MiTo fermatosi a Milano. La richiesta di estensione degli intercity Lecce – Bologna su Piacenza – Alessandria – Torino Porta Nuova è del 2018. Tutto tace per adesso. Queste sono le altre tre direttrici che possono e devono essere prese in considerazione:
Nel dicembre 2018 i Consigli comunali di Alessandria e Asti, mandarono un messaggio chiaro alla Regione Piemonte. Già l’allora assessore Balocco si era impegnato e aveva detto che avrebbe fatto pressione su Trenitalia e sul Ministero per ottenere il finanziamento necessario. L’assessore Gabusi, il successore, sembra poco interessato alla riapertura di alcune linee regionali sospese che afferiscono a Asti e Alessandria, mentre su altre parrebbe addirittura intenzionato ad archiviare delibere regionali e protocolli d’intesa firmati dagli enti fra cui Regione e Agenzia per la mobilità (sulla Casale – Vercelli esiste una delibera regionale di riapertura ignorata, sulla Casale-Mortara si è in attesa di un’automotrice, da oltre un anno!). Sulla direttrice Torino – Asti – Alessandria – Piacenza – Emilia e Adriatico la Regione aveva lasciato qualche speranza ma non si hanno notizie da troppo tempo.
Alessandria e Asti devono giocare questa partita insieme, proprio perché condividono problemi e possibili soluzioni. Oggi Alessandria può mettere sul piatto un nuovo Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, ancorché sia da connettere con le dinamiche di trasporto della provincia intera è un punto a favore per un ente locale che deve dialogare con Regione e Ministero dei Trasporti”. “Anche la dimensione culturale” ha concluso l’esponente del Pd “può venirci in aiuto se gli enti locali e le istituzioni competenti vorranno e sapranno sfruttare gli eventi legati alle celebrazioni per i 170 anni della linea ferroviaria Torino-Genova di cui il nostro territorio deve essere protagonista, sapendo che, come sempre, la storia può essere utile per orientare presente e futuro”.