Autore Redazione
giovedì
9 Luglio 2020
18:27
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Politica - Alessandria

Comune di Alessandria a Poste: “Incomprensibile se non tragico chiudere uffici e ridurre orari”

Comune di Alessandria a Poste: “Incomprensibile se non tragico chiudere uffici e ridurre orari”

ALESSANDRIA – Il sindaco di Alessandria, Gianfranco Cuttica di Revigliasco, e l’assessore comunale, Giovanni Barosini, hanno inviato una lettera al responsabile della comunicazione territoriale di Poste Italiane spa per sollecitare un intervento finalizzato alla pronta riapertura degli uffici postali, ancora chiusi, e il ritorno alla normalità degli orari di sportello, riducendo così gli attuali disagi per i cittadini alessandrini.

“Alcune decisioni che avete preso producono un effetto contrario rispetto a quanto perseguito dal Governo Centrale con i provvedimenti ad oggi adottati” si legge nella lettera “Comprendiamo la criticità del momento, ma la chiusura di alcuni sportelli e la contrazione dei servizi soprattutto nei sobborghi, obbligano gli utenti a dover trascorrere più tempo fuori dalle proprie abitazioni e trovarsi in assembramenti che aumentano il rischio di esposizione al virus e quindi di contagio”.

“Stiamo assistendo alla formazione di lunghe code all’esterno degli Uffici Postali con il conseguente disagio per i cittadini di attendere il proprio turno sotto il sole cocente del periodo estivo. La preoccupazione più grande è legata soprattutto agli utenti più fragili come gli anziani, che rappresentano un’ampia fascia della vostra clientela e della nostra popolazione, che ha un’età media alta rispetto al quadro nazionale. In un momento ove ogni sforzo di tutte le più importanti istituzioni nazionali regionali e locali è mirato ad evitare situazioni a rischio contagio da Covid 19, in cui tutte le famiglie italiane sono state chiamate a fare sacrifici straordinari personali, di libertà di movimento ed economici, sembrano invece a dir poco incomprensibili se non tragiche le decisioni di Poste Italiane nel chiudere uffici indispensabili e ridurre gli orari di ricevimento al pubblico”. 

“Stiamo parlando di una realtà parte integrante del tessuto economico, sociale e produttivo del Paese con 158 anni di storia, una rete di oltre 12.800 Uffici Postali, 130.000 dipendenti, 35 milioni di clienti, unica in Italia, presidio irrinunciabile per la parte di popolazione che non ha ancora attivato i servizi bancari digitali”.

“Per questo motivo è la cittadinanza stessa che richiedere una vostra sensibilizzazione, volta alla riapertura dei presidi chiusi e a un ritorno alla normalità degli orari di sportello e noi ci pregiamo di aggiungere una sollecitazione ulteriore: raccomandiamo un maggiore impegno verso il vostro “capitale umano” con una formazione professionale costante e puntuale rivolta ad un aumento sia della percezione della qualità del servizio che del servizio stesso, dell’efficienza produttiva, con una erogazione di prodotti sempre innovativi”. 

“Ci aspettiamo impegni reali, rapidi e concreti miglioramenti, servizi costanti e di alto livello, ponendo fine alla critica situazione creata”. 

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