13 Luglio 2020
05:28
Pd Alessandria: “Sulla riapertura scuole sì a un piano integrato. Ecco la nostra proposta”
ALESSANDRIA – A proposito della riapertura delle scuole a settembre, il Partito Democratico di Alessandria ha redatto una proposta di deliberazione di consiglio comunale, con il consigliere Rita Rossa prima firmataria, che prevede l’attuazione di un vero e proprio piano integrato d’intervento,
Una prima fase di condivisione, da effettuare entro il 31 luglio, riguarda il coinvolgimento della dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale coi Dirigenti Scolastici per ordine e grado di scuola, i sindacati confederali, della scuola e degli enti locali e le associazioni dei genitori, per valutare e raccogliere tutte le esigenze e le priorità. Va poi prevista la costituzione di un tavolo di concertazione fra i vari enti, le scuole e le amministrazioni dello Stato per coordinare operativamente le rispettive iniziative.
La seconda fase, da concludere entro il 7 agosto, prevede che il Comune e la Provincia mappino tutte le strutture scolastiche per verificare la sicurezza degli edifici e le esigenze strutturali degli spazi, in relazione al distanziamento degli studenti. Occorrerà quindi stilare un piano di ripartenza con reperimento di spazi (pubblici e privati) utili alle scuole e un piano di medio-lungo periodo di ampliamento delle strutture scolastiche.
Le competenti strutture comunali dovranno rendere pubblico il monitoraggio degli istituti scolastici della città e del loro utilizzo, eventualmente proponendo utilizzi di altri spazi, pubblici e privati, inclusi spazi all’aperto, da concordare fra le scuole.
Il tavolo di concertazione dovrà prendere in considerazione anche una progettazione di lungo periodo per ricollocare istituti e scuole in edifici pubblici, su cui convogliare investimenti e risorse, anche derivanti da progettazione europea (ad esempio la Caserma Valfrè).
In parallelo, secondo il Pd, occorrerebbe anche avviare entro il 20 agosto un tavolo di programmazione complessiva del trasporto pubblico locale e del trasporto in genere, con responsabili della mobilità delle scuole e dei maggiori poli attrattori, con i tecnici dell’Agenzia regionale per la mobilità e i referenti della commissione tecnica di Fondazione Slala che sappia adattare i modelli di trasporto e mobilità, anche individuando percorsi piedibus assistiti per i più piccoli con le associazioni che hanno già offerto la loro disponibilità.
Secondo il Pd, inoltre, occorrerebbe ridurre drasticamente i finanziamenti a iniziative singole o con distribuzione diffusa e concentrare le risorse nell’acquisto di strumentazione elettronica per le scuole, nei bonus famiglia per il sostegno all’accesso alle reti digitali, favorire il coordinamento con l’Asl per dotare ogni scuola di un medico di struttura e includere nella verifica degli spazi pubblici e privati anche le funzioni di ristorazione collettiva riferite ai vari poli scolastici.
Il Comune, in collaborazione con gli Istituti Scolastici, dovrebbe mettere a disposizione tutte le risorse possibili (proposte didattiche, culturali che prepara ogni anno e quelle che la città ci regala in modo abituale) e gli spazi sociali, culturali ed educativi (ex scuole, musei, parchi, biblioteche…) e provvedere alla sanificazione degli ambienti, ai trasporti ed alla parte amministrativa, laddove sia necessario.
Il Comune procederebbe quindi alla costituzione di un “Tavolo di cooperazione/condivisione (per una cittadinanza da costruire)” composto da suoi rappresentati insieme a quelli della Provincia, dalle istituzioni scolastiche, dagli insegnanti, dalla Consulta degli studenti, delle associazioni professionali e culturali e delle associazioni del terzo settore, dell’Università e dell’Isral, di Ics e Acsal che operi in modo permanente per la diffusione nelle scuole delle offerte culturali della città, il tutto nelle disposizioni dei protocolli previsti.