24 Febbraio 2015
19:10
Demezzi contro il gioco d’azzardo: ora anche le sentenze del Tar, il sindaco agisca subito
CASALE MONFERRATO – L’ex sindaco Giorgio Demezzi è tornato alla carica sulla questione del gioco d’azzardo. In un ordine del giorno ha invitato il sindaco Titti Palazzetti a modificare i regolamenti delle sale giochi inserendo delle limitazione sugli orari e distanze da rispettare dai luoghi sensibili.
La sollecitazione è arrivata dopo che, come spiegato dallo stesso Demezzi, le recenti sentenze del Tar del Piemonte hanno disposto che “è possibile intervenire immediatamente” legittimando le ordinanze sugli orari delle slot machines nei comuni di Rivoli e Chivasso. Queste sentenze, ha aggiunto l’ex sindaco, “devono stimolare anche il nostro Comune a seguire lo stesso percorso”.
Nell’ordine del giorno viene anche richiesto al Sindaco di sollecitare il Presidente della Camera dei Deputati On. Laura Boldrini ad esaminare la proposta di legge di iniziativa popolare, “visto anche l’impegno pubblicamente assunto in occasione della presentazione della proposta di legge, presentata il 9 aprile 2014 alla camera dei Deputati con 93.000 firme raccolte”.
Demezzi ha ricordaro i numeri e le conseguenze del gioco d’azzardo: con un fatturato che si avvicina ai 100 miliardi, rappresenta la terza industria italiana, 15 milioni sono i giocatori abituali, 2 milioni a rischio patologico, circa 800.000 i giocatori già patologici, esistono 6.181 locali e agenzie autorizzate con circa 400.000 slot-machine, sono necessari 5-6 miliardi l’anno per curare i dipendenti dal gioco patologico.
Da tempo i numeri menzionati e le conseguenze del gioco d’azzardo hanno suscitato allarme tra la popolazione e i Sindaci, intervenuti sul tema prima aderendo al Manifesto dei sindaci per la legalità contro il gioco d’azzardo e poi con la raccolta firme per proposta di legge contro il gioco d’azzardo.
“Il Parlamento – ha concluso Demezzi – deve assolutamente trovare il tempo per discutere ed approvare una legge che i Sindaci attendono per poter contrastare più efficacemente questa piaga sociale. Il Comune di Casale deve farsi parte attiva per sollecitare, anche attraverso i parlamentari del territorio, la presentazione in Parlamento di questa importantissima legge, che proviene proprio dai territori”.