26 Febbraio 2015
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Il PD acquese conferma il no alla discarica di Sezzadio
SEZZADIO – Torna di stretta attualità la vicenda della discarica di Sezzadio, il progetto prima respinto dalla Provincia in una delibera annullata però la scorsa settimana dalla sentenza del Tar. Dopo che i Comitati di Base della Valle Bormida avevano invitato il PD a esplicitare la sua posizione in merito (CLICCA QUI), è subito arrivata la risposta della sezione acquese del partito. “La linea del circolo del Partito Democratico di Acqui sulla possibile realizzazione della discarica di Sezzadio rimane immutata: esprimiamo la nostra totale contrarietà a questo progetto. Di fronte alla sentenza del Tar che annulla la delibera della Provincia contenente il parere negativo di compatibilità ambientale ribadiamo quello che abbiamo detto e sostenuto in passato: l’applicazione del principio di massima precauzione non consente di realizzare una discarica in prossimità di una falda acquifera in grado di approvvigionare duecentomila persone. Tale principio di precauzione, volto a tutelare un bene pubblico sempre più prezioso come l’acqua, è alla base dell’accordo sottoscritto l’anno scorso da molti Comuni dell’acquese ed è nato da una mozione dei consiglieri di centro-sinistra Galeazzo e Rapetti, gli stessi che hanno svolto un ruolo decisivo e da tutti riconosciuto nel coordinamento per la tutela della falda di Sezzadio. Quell’accordo deve a nostro parere considerarsi il punto da cui ripartire per affrontare questa nuova problematica apertasi a seguito di una sentenza amministrativa, con la consapevolezza che la questione giudiziaria deve procedere in parallelo con una forte mobilitazione politica, che vedrà il Circolo del PD impegnato nell’opposizione alla realizzazione della discarica. Oltre ad appoggiare l’ipotesi di un ricorso al Consiglio di Stato, sulla base di quanto emerso nella riunione tra i Sindaci e Comitati di base dello scorso sabato, il Circolo del PD di Acqui ritiene che l’Odg sul Piano Territoriale delle Acque presentato dal consigliere regionale del M5S Mighetti e avente come primo firmatario il consigliere PD Ottria, costituisca uno strumento utile per evitare per il futuro il ripetersi di queste problematiche, in cui l’interesse di un privato mette a repentaglio il bene pubblico e un territorio, come quello della Valle Bormida, già fortemente provato da precedenti e gravissimi danni ambientali. Ci auguriamo pertanto che questa collaborazione trasversale, incentrata sull’obiettivo comune della tutela del territorio acquese, continui ad essere la modalità d’elezione con cui preservare la risorsa idrica di Sezzadio, mantenendo l’unità di intenti tra i Sindaci, i rappresentanti acquesi dei diversi partiti politici e i Comitati di Base. Il Circolo del Pd di sarà pertanto in prima linea per condurre questa difesa con gli stessi criteri di trasparenza e civiltà che ne hanno caratterizzato fino ad oggi l’operato, in accordo e collaborazione con il consigliere Ottria e l’on. Fornaro.”