15 Luglio 2020
14:30
Autostrade, Matrisciano (M5S): “Ha vinto lo Stato”. Fornaro (LeU): “Ora piano di investimenti”
ITALIA – Soddisfatti per la conclusione della delicata vicenda di Autostrade per l’Italia, la senatrice del Movimento 5 Stelle Susy Matrisciano e il capogruppo di Liberi e Uguali alla Camera Federico Fornaro hanno commentato così il risultato dell’ultimo Consiglio dei Ministri.
“Questa notte i Benetton hanno ceduto sullo scorporo di Autostrade rispetto ad Atlantia, sull’ingresso di Cassa Depositi e Prestiti in Aspi e la successiva quotazione in Borsa. È previsto un tempo che va da sei mesi a un anno per la conclusione del processo, diviso in due fasi: nella prima Cassa Depositi e Prestiti entrerebbe con il 51% e ci sarebbe lo scorporo che porterebbe il peso della famiglia Benetton tra il 10 e il 12%, soglia sotto la quale non si entra in Cda; nella seconda ci sarebbe la quotazione che dovrebbe portare a una società con un azionariato diffuso alto, fino al 50%, in cui potrebbero entrare nuovi soci, con un’operazione di mercato, abbassando ulteriormente il peso della famiglia Benetton” ha sottolineato la senatrice Matrisciano “ora molti parleranno per sentito dire e ognuno leggerà la vicenda come vuole. Di fatto credo sia una vittoria del Presidente Conte, del governo, del MoVimento 5 Stelle e di tutti i cittadini italiani. Grazie alla fermezza del nostro Presidente Giuseppe Conte e di tutto il MoVimento 5 Stelle finalmente Autostrade per l’Italia torna in mano allo Stato. Una vittoria per tutti gli italiani. Ha vinto lo Stato, hanno vinto i cittadini e ha vinto, infine, il rispetto della memoria delle 43 vittime del crollo del Ponte Morandi”.
“La trasformazione in public company della società Autostrade e la parallela uscita di scena della famiglia Benetton rappresentano una soluzione positiva” le parole dell’Onorevole Federico Fornaro “alla magistratura il compito di rendere, in tempi rapidi, giustizia alle 43 vittime del Ponte Morandi. Ora nel più breve tempo possibile bisogna realizzare un piano straordinario di investimenti nella manutenzione della rete autostradale, gestita da Aspi. Le immagini delle code e dei disagi che da settimane arrivano dalle tratte attorno a Genova sono la fotografia di una gestione della concessionaria finalizzata unicamente ad aumentare gli utili d’impresa. Bisogna, subito, cambiare pagina e garantire sicurezza ed efficienza nella gestione di un bene pubblico come quello della rete autostradale”.