26 Febbraio 2015
13:05
Barbero mette a disposizione il suo ‘essere valenzano’ e tende una mano a Milano: “risorsa importante per il nostro partito”
VALENZA – La nostra prima tornata di approfondimenti sulle primarie del centrosinistra a Valenza si chiude con Luca Barbero. È lui l’uomo scelto dal Partito Democratico anche se proprio questa indicazione ha suscitato non poche discussioni nel corso di questi giorni, tra i silenzi carichi di delusione di Mauro Milano, che avrebbe reclamato una maggiore apertura da parte di quello che “rimane” il suo partito, e l’intreccio di giochi politici che sono subentrati. Di certo quasi tutti i fari degli appassionati di politica sono oggi puntati sulle primarie del centrosinistra. Da quanto succederà l’8 marzo deriveranno a ruota le azioni delle molteplici forze politiche che ambiscono a un ruolo da protagonista alle prossime elezioni. Quando però si parla di primarie a Valenza inevitabilmente spunta un quarto nome, quello di Mauro Milano. Luca Barbero, ai microfoni di Radio Gold News, la domanda sul perché dell’esclusione del suo compagno di partito se l’aspettava e ha spiegato: “la scelta di definire me come candidato è stata condivisa. Lo strumento delle primarie è difficile e a Valenza è la prima volta che viene utilizzato. Anche a livello nazionale assistiamo alle difficoltà nel trovargli forma e regolamentazione. È una questione che va oltre il partito di Valenza su cui il Pd con generosità si sta cimentando. Con sofferenza stiamo facendo questo cammino e rivendico l’orgoglio di appartenere all’unica forza politica che propone questo tipo di iniziative. Tutti parlano di primarie e quindi delle nostre primarie. Noi siamo gli unici a farle. A volte sbagliamo dei passaggi e urtiamo qualche sensibilità, ma è uno sforzo enorme di cambiamento per cui capita che ci siano incidenti di percorso. Tutto però credo si risolverà e Mauro è una energia importante per il nostro partito“.
Qualche errore in queste tappe di avvicinamento alle primarie c’è stato e quindi anche su Milano, come ha continuato a spiegare Luca Barbero: “sicuramente qualcosina abbiamo sbagliato altrimenti non ci sarebbe stato il caso ed è in corso una riflessione importante sullo strumento più che sulle persone perché noi siamo a disposizione del partito. Credo che anche questo incidente ci aiuterà a elaborare strategie migliori. Questo è un campo difficile perché non sai fino all’ultimo chi saranno i candidati, è un campo difficile. Noi di certo ci stiamo impegnando per portarla avanti meglio possibile”.
Tornando però alle questioni di Valenza la città sta dimostrando una sorprendente vitalità, al di là delle primarie, ma questo non ha stupito Barbero: “io colgo la positività di tutto questo. Valenza ha bisogno in questo momento di partecipazione e noi abbiamo lavorato su questo con la giornata delle idee dell’11 gennaio, tanto per citare un esempio. In questo fermento ci sarà anche un pezzo di vecchia politica ma secondo me ci sono molti fermenti che voglio giudicare e vedere positivamente“.
Barbero è infine convinto che Valenza abbia bisogno “di un sogno e di piedi in terra. Di un sogno perché non possiamo vivere solo la realtà e abbiamo bisogno di credere davvero che la nostra comunità, tra 20-30 anni, possa essere qualcosa di bello e di speciale. Di piedi in terra perché il cammino per raggiungerla è fatto di atti concreti.“
Di certo Barbero partirà da favorito, abbiamo concluso, per ora, chiedendogli se si sente davvero favorito: “parto con un sostegno di un partito importante e con la mia disponibilità a credere nel sogno di cui parlavamo prima. Io sono un valenzano e metto a disposizione di tutti la mia faccia e la mia valenzanità“.
Ascolta l’intervista: