6 Marzo 2015
16:14
Nuovo incontro tra sindacati e azienda sulla crisi della Borsalino
ALESSANDRIA – Nuovo incontro giovedì tra la Borsalino e le organizzazioni sindacali Filctem CGIL-Femca CISL-Uiltec UIL per fare il punto sulla difficile situazione che sta attraversando l’azienda.
“Ancora una volta – hanno sottolineato i sindacati – vicende negative di carattere finanziario ed esterne alla produzione rischiano di compromettere la stabilità e la prospettiva di una azienda che avrebbe tutte le condizioni di efficienza, marginalità di profitto e di richiesta di mercato per garantire la continuità”.
Durante l’ultimo incontro, hanno aggiunto Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil “l’azienda ha comunicato che in considerazione della situazione finanziaria creatasi sta valutando strumenti di carattere straordinario con l’obiettivo prioritario della continuità produttiva, ha chiarito di non avere ancora assunto decisioni definitive in merito ma di aver predisposto gli aspetti formali che consentano all’azienda di attivarsi su tutti i percorsi.
Il sindacato ha più volte ribadito che al centro dell’obiettivo della continuità aziendale ci devono essere i 130 dipendenti, peraltro fin qui retribuiti regolarmente, in quanto sono loro, unitamente ai macchinari storici che caratterizzano la produzione della Borsalino, il vero patrimonio. L’azienda ha dato rassicurazioni in questo senso e ha espresso la volontà di fare un percorso condiviso con le OO.SS.
E’ stato richiesto un monitoraggio continuo dell’evoluzione della situazione anche con la RSU con cadenza settimanale al fine di una tempestiva e corretta informazione circa le decisioni assunte dal cda.
Nelle assemblee con le lavoratrici/ori, che si sono svolte in data odierna per aggiornarli su quanto discusso nella riunione di ieri, sono inevitabilmente emerse preoccupazioni circa il loro futuro.
Siamo di fronte a lavoratrici/ori che con la loro professionalità rappresentano un pezzo importante del made in Italy, decantato e spesso mal protetto dalle politiche nazionali, lavoreremo per favorire, per quanto nelle nostre possibilità, tutte le azioni possibili per salvaguardare tutto questo a partire dalle maestranze”