Autore Redazione
martedì
15 Settembre 2020
15:30
Condividi
Politica - Alessandria

Rsa, Regione Piemonte: “Entro il 21 settembre tamponi agli operatori delle strutture più a rischio”

Rsa, Regione Piemonte: “Entro il 21 settembre tamponi agli operatori delle strutture più a rischio”

PIEMONTE – In vista di un eventuale inasprimento dei contagi da coronavirus la Regione Piemonte ha già attivato una serie di procedure per tenere sotto stretto controllo le circa 800 rsa del territorio. Lo ha rimarcato l’assessore regionale alle Politiche Sociali Chiara Caucino al termine di un incontro coi vertici della sanità regionale.

“Sulla base dell’esperienza maturata dall’Area funzionale Rsa dell’Unità di Crisi durante i mesi di maggiore difficoltà, l’incremento delle attività di monitoraggio, verifica e di controllo delle oltre 800 strutture presenti nel territorio piemontese predisposto dal Dipartimento interaziendale per l’emergenza e le malattie infettive e la buona pratica delle cabine di regia provinciali, confluita nell’Osservatorio permanente sulle Rsa, potranno costituire un punto di partenza importante per la gestione futura dell’infezione” ha detto Caucino.

Concretamente, il Dirmei ha già elaborato un questionario per la “stratificazione del rischio infettivo” somministrato alle residenze per anziani e, in massima parte, ne ha già ottenuto la restituzione. L’analisi dei dati forniti ha permesso di stratificare le strutture su tre livelli (alto, medio e basso) e di inviare le risultanze alle Asl territorialmente competenti per predisporre con anticipo le azioni necessarie. In particolare, per quelle Rsa che presentano livello alto, è prevista la realizzazione dei tamponi a tutti gli operatori entro il 21 settembre e l’intensificazione della vigilanza”.

Lo stesso Dirmei ha attivato due percorsi formativi per la gestione dell’infezione da Covid-19 nelle Rsa per i soggetti che operano all’interno delle residenze in modalità a distanza. La scadenza è prevista per il 24 settembre. Ad oggi, risultano iscritti ai due corsi, diversificati in base alle competenze delle figure coinvolte, oltre 750 persone”.

L’Assessore ha anche espresso un giudizio positivo sulle azioni già avviate, segno tangibile dell’impegno e dell’attenzione con cui la Regione, tramite il Dirmei, sta affrontando il tema, a dimostrazione che ci possiamo dire pronti ad affrontare al meglio il futuro”.

Condividi