22 Settembre 2020
09:48
Fornaro (LeU) sulle Regionali: “Risultato più che positivo per il centrosinistra”
VALENZA – L’alessandrino Federico Fornaro, capogruppo alla Camera di Liberi e uguali, ha commentato nel corso della diretta elettorale in onda su RadioGold l’andamento delle elezioni 2020. L’onorevole ha speso in prima battuta alcune parole sulle Regionali dove si è registrato “un risultato decisamente positivo per il centrosinistra. La sconfitta delle Marche brucia, ma era preventivata. Per il resto non era scontata la vittoria in Puglia e in Toscana dove però sono arrivati risultati netti a favore del centrosinistra. In Liguria il Pd insieme al M5s è arrivato al 40%, un risultato positivo nonostante la vittoria di Toti. In Veneto Zaia ha scritto la storia con una vittoria intorno al 70%“.
E proprio la vittoria di Zaia potrebbe aprire una crisi di leadership all’interno della Lega: “Ma i veri problemi a Salvini arriveranno da Giorgia Meloni con una crescita significativa di Fratelli d’Italia. La Lega, analizzando i dati, ha perso molti punti percentuali. Punti che sono stati presi da Fratelli d’Italia. La contestazione della leadership di Salvini potrebbe venire più da Meloni che da Zaia“. Secondo Fornaro invece a uscire maggiormente rinforzato da questa tornata è “Zingaretti e il Pd. Anche se sarebbe più corretto dire che queste elezioni sono state vinte dai governatori con i partiti nazionali che li sostengono che non superano il 17%. Qui ha giocato molto l’emergenza Covid-19 e la sua gestione da parte dei governatori. Gli elettori si sono maggiormente identificati nella figura del singolo politico“.
Infine sul referendum Fornaro spiega che “il dato dell’affluenza è stato al di sopra delle previsioni della vigilia. Il 53,8% di votanti, infatti, è uguale alla percentuale del referendum costituzionale del 2006 e inferiore solo al 68,5% di quello del 2016 che si era però caricato di altri significati politici. Un’affluenza elevata e ancor più significativa se si tiene conto dell’emergenza Covid 19 in corso e ai giusti timori di contagio in particolare nell’elettorato più anziano. Un’alta partecipazione al voto è sempre una vittoria della democrazia“.