Autore Redazione
martedì
6 Ottobre 2020
05:47
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Politica - Alessandria

Piano di ripresa e resilienza, Matrisciano (M5S): “Sostegno al lavoro, 2020 anno zero per ripartire”

Piano di ripresa e resilienza, Matrisciano (M5S): “Sostegno al lavoro, 2020 anno zero per ripartire”

ITALIA – La Commissione Lavoro del Senato ha espresso parere favorevole alle Linee guida per la definizione del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Lo rende noto la senatrice del MoVimento 5 Stelle e presidente della Commissione Susy Matrisciano. “Il lavoro dei commissari – afferma –  ha consentito di valutare il contenuto ed suggerire alcune osservazioni al governo, in particolare alla questioni di equità di genere. Abbiamo ritenuto che questo tema divenga trasversale a tutti gli altri, solo così possiamo realizzare quel salto culturale che serve all’Italia per superare l’emergenza e ricominciare a crescere”. “Il PNRR – sottolinea Matrisciano – costituisce una straordinaria occasione per realizzare nel concreto un reale cambiamento in positivo, ma dipenderà dalle scelte che verranno fatte, dalle priorità che verranno indicate, dalla capacità di includere, coinvolgere e investire sulle migliori energie del Paese, a cominciare da quelle delle donne, che l’Italia potrà davvero ridurre quei gap strutturali e sovrastrutturali che le impediscono di assicurare a tutti i cittadini pari dignità e pari opportunità e cominciare a crescere, come avvenne negli anni del dopoguerra”.

“Per questo – aggiunge Matrisciano – ha convinto l’orientamento del governo sul tema della modernizzazione del nostro sistema economico attraverso misure di sostegno alla creazione di posti di lavoro e forme adeguate di tutela del reddito, con investimenti finalizzati alla formazione dei lavoratori e degli inoccupati, al rafforzamento delle politiche attive per il lavoro e per il contrasto al lavoro sommerso e la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro”. “Così come la necessità che le politiche sociali e di sostegno alla famiglia risultino inserite in un quadro organico di miglioramento della coesione sociale, della solidarietà intergenerazionale e della conciliazione dei tempi di vita e lavoro”. “E ancora la predisposizione di forme flessibili di lavoro, anche nel quadro di una riduzione del costo del lavoro, con interventi sul cuneo fiscale, rafforzamento degli incentivi fiscali al welfare contrattuale e promozione della contrattazione decentrata; senza trascurare quegli aspetti legati al reddito dei lavoratori più fragili con l’introduzione del salario minimo legale, l’irrobustimento della contrattazione collettiva e della rappresentanza sindacale”. “Questa crisi inedita – conclude la presidente della commissione Lavoro – va colta come un’opportunità di cambiamento. Il 2020 può diventare l’anno zero, da cui ripartire per cambiare in meglio il sistema Paese”.

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