21 Ottobre 2020
05:28
Caserma Valfré, M5S: “Possibili 400 parcheggi”. Vicesindaco: “No investimenti comunali ma sentiremo il Demanio”
ALESSANDRIA – Sulla Caserma Valfrè di Alessandria le forze politiche provano a fare fronte comune per trovare una destinazione a un bene che, anche se non di proprietà comunale, potrebbe rappresentare una risorsa importante per i cittadini. A stimolare la discussione è stato il Movimento 5 Stelle, autore di una mozione.
“Chiediamo la riqualificazione di un bene che, anche se di proprietà del Demanio, ci costa comunque parecchi soldi. Rileviamo infatti un degrado degli spazi esterni” ha sottolineato il consigliere pentastellato Francesco Gentiluomo “abbiamo individuato tre aree di parcheggio che potrebbero diventare stalli a prezzi agevolati per chi lavora nel centro storico. In tutto ricaveremmo ben 400 posti, una novità importante che agevolerebbe una vera ztl in centro. Aprendo un ingresso sul muro perimetrale, inoltre, renderemmo fruibile un’area per i genitori degli studenti della vicina Scuola Vochieri, risolvendo così il problema della sosta selvaggia al mattino e, soprattutto, quando arriva il momento di uscita da scuola. Spesso in quei minuti si creano potenziali pericoli per i ragazzi, con una minima spesa si risolverebbe un grosso problema. Vogliamo anche la riqualificazione delle aree verdi all’interno, che siano fruibili a tutti i cittadini come quelle della Cittadella. Con le potenziali tariffe dei parcheggi, inoltre, si coprirebbero le spese del comune, come il taglio rami e dell’erba”.
“La Valfrè è una struttura importante ma è di proprietà del Demanio, il Comune ha solo la custodia” ha precisato il vicesindaco Davide Buzzi Langhi “sapete già che è nostra intenzione investire sul parcheggio della stazione, che abbiamo riacquisito da Sistemi Urbani. Tutto sta procedendo bene e il nostro grande investimento si concentrerà lì. I tecnici coi quali è stato concordato il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, invece, non hanno dato alcun suggerimento riferito alla Valfrè. Da anni il Comune sta comunque cercando di dialogare col Demanio, che però sulla caserma ha cambiato più volte indirizzo. Ovvio che con più parcheggi si sta meglio ma è difficile immaginare lavori strutturali in una caserma che non è di nostra proprietà. All’inizio il Demanio sembrava pronto a investire 60 milioni di euro per il cosiddetto progetto del “Federal Building”, nel frattempo proseguono i lavori per il trasferimento dell’Archivio di Stato ma, per il resto, tutto è tramontato quando è cambiato il responsabile del Demanio e il responsabile del Piemonte. Serve, quindi, il supporto del Demanio e per questo chiedo ai 5 Stelle se, tramite i loro rappresentanti a Roma, possono fare qualcosa per stimolare il Demanio, i cui vertici sono nominati dal Governo. In questo caso, come nella Cittadella, è lo Stato che ci deve pensare. L’incremento dei posti auto è un tema importante ma, ripeto, i nostri sforzi si concentrano ora sul parcheggio della stazione, che diventerà nostro. Al momento interventi finanziari del Comune sulla Valfrè non sono previsti: quella dei parcheggi è una idea logica ma ora non possiamo investire. Non investiamo in immobili non nostri. Valfrè, poi, è già utilizzata in parte come parcheggi, in particolare per gli agenti della Questura di Alessandria”.
“Mi fa piacere che sia venuta fuori questa discussione” ha commentato stizzito il capogruppo di Forza Italia Maurizio Sciaudone “non penso che la Valfrè non penso sia costata e costi un granché. L’erba non si vede più, è al buio. Al Demanio quello che negli anni è stato asportato o danneggiato: le pale e gli affreschi nella chiesa, l’impianto elettrico, la sala computer, è stata abbattuta la garitta di cemento, smontate anche le porte blindate, una cosa vergognosa. Vorrei fare un sopralluogo”.
“Il Governo Conte 1 ha dato ad Alessandria 20 milioni di euro” ha aggiunto il capogruppo 5 Stelle Michelangelo Serra “perché non investire un 15% di quella cifra nella Valfrè? Condivido le osservazioni di Sciaudone sullo stato di manutenzione della struttura”. Come vicesindaco non può negare la possibilità di 400 posti auto. Non può alzare bandiera bianca così e con 20 milioni da spendere. La Valfrè è uno spazio enorme, centrale, non vogliamo che venga ristrutturata dall’oggi al domani con bacchetta magica, ma solo che sia fruibile per i cittadini. Come mai le amministrazioni passate non hanno pensato a sfruttarla per chiudere il centro alle auto, così da creare dehors e rendere il centro più fruibile e vivibile, con parcheggi a corona all’esterno. In ogni caso ritengo fondamentale un nostro sopralluogo. Molti consiglieri non sanno neanche cosa sta succedendo in una struttura in carico al Comune. Vorrei sapere cosa ne pensano le forze politiche. L’obiettivo comune è far fruttare al meglio tutte le strutture alessandrine. Non siamo proprietari ma possiamo incidere comunque tanto. Purtroppo alcuni tetti perdono acqua ed è crollata una soletta”.
“Se il M5S pensa che della Valfrè debba occuparsene solo l’amministrazione alessandrina tra 200 anni saranno ancora lì” la controreplica del vicesindaco Buzzi Langhi “qualunque decisione va presa insieme al Demanio e i fondi dell’agenzia del Demanio sono stanziati dal Governo”.
“Sono arrivati degli spunti interessanti“ ha detto Enrico Mazzoni, del Pd “se c’è una ipotesi che interessa l’amministrazione per utilizzare gli spazi esterni, spendendo meno possibile allora se ne può discutere, altrimenti diventa un dialogo tra sordi. Interessante la parte di togliere il traffico davanti alla Vochieri. Serve un accordo serio col Demanio, così da realizzare stalli con pochissima spesa. Se all’amministrazione non interessa allora lo si dica chiaramente”.
“Il vicepresidente Enrico Mazzoni ha fatto intervento opportuno” la risposta di Buzzi Langhi “se all’interno dovesse essere fatto un intervento dal Demanio saremmo molto contenti, sarebbe un ulteriore passo avanti nella manutenzione di questa struttura. Se il demanio dovesse elaborare l’idea di realizzare parcheggi da dare in custodia ben venga. A nome del Comune farò comunque una richiesta specifica al Demanio rispetto a questi ultimi temi. Spero di ottenere un incontro ufficiale, magari anche di persona col responsabile d’area piemontese”.
M5S e Pd hanno concordato sulla necessità di fare un sopralluogo, per poi sollecitare la presenza di un referente del Demanio.