Forza Italia propone lo “Smart Working”, un modello organizzativo anche per Casale

CASALE MONFERRATO – L’esponente casalese di Forza Italia, Nicola Sirchia, ha proposto la sperimentazione di una nuova politica di territorio denominata “Smart Working”, resa possibile, ha sottolineato Sirchia “grazie alle azioni concrete messe in campo dalla precedente Amministrazione Demezzi.“

Casale è oggi riconosciuta come città ad avanzato livello di applicazione delle tecnologie e dei concetti di “Smart City”: videocamere, wi-fi spots, servizi su smartphone (es. parcheggi), totem di sicurezza e altre applicazioni sono già oggi realtà nella nostra città e consentono di guardare avanti per l’introduzione di più ampie politiche organizzative che consentano efficienza di prestazioni, efficacia nei risultati e naturalmente incremento qualità della vita di tutti i cittadini.

La convinzione di partenza è che nuove forme di organizzazione del lavoro, sostenibili grazie al fatto di avere a disposizione nuove tecnologie, possano contribuire a una trasformazione più ampia, capace di impattare positivamente sull’efficacia e produttività delle aziende, sulla qualità della vita delle persone e sulla migliore gestione degli spazi collettivi.

Agire in maniera intelligente sull’organizzazione del lavoro in termini di tempi e luoghi, significa incidere significativamente, ad esempio, sulla mobilità privata con un potenziale impatto sul livello delle emissioni e sui consumi energetici e in generale sulla qualità complessiva dell’ambiente urbano.

Sul piano individuale poi, il risparmio di ore per gli spostamenti nel tragitto casa-lavoro si traduce spesso in un incremento del tempo dedicato alla famiglia, alla casa, alle proprie attività personali di relazione e dunque al miglioramento della dimensione qualitativa nella vita quotidiana.

Non meno interessante il punto di vista per le aziende, per le quali l’introduzione di nuove forme di organizzazione del lavoro può determinare benefici che vanno ben oltre al mero dato numerico legato al risparmio dei costi: maggiore motivazione dei propri dipendenti, migliore equilibrio tra lavoro e vita familiare, riduzione del tasso di assenteismo, incremento delle prestazioni e della produttività dei singoli sono alcuni degli obiettivi della politica “Smart Working”.

La fase critica è, come sempre, l’avvio del cambiamento di una organizzazione, quando inizia la resistenza al variare di abitudini radicate. Le amministrazioni cittadine possono svolgere un ruolo importante nell’indirizzare e sostenere questi processi avviando piattaforme di collaborazione per la pianificazione di interventi di ampio respiro che diffondano e diano spessore alle azioni dimostrative, indirizzandole ad un progetto di sviluppo e di organizzazione della città.

Ecco perché proponiamo e chiediamo che l’Amministrazione in carica si impegni a proseguire gli sforzi della nostra Amministrazione per l’introduzione di sempre nuove tecnologie “smart” nella nostra città, in modo da consentire a Casale di rimanere nel novero delle città-guida  italiane nel settore “Smart City”.

Infine, con particolare riferimento all’introduzione di politiche “Smart Working”, proponiamo che si pongano in atto tutte quelle azioni propedeutiche a fare di Casale un vero laboratorio all’avanguardia nella sperimentazione e nella introduzione di queste nuove tecniche di organizzazione della città e del suo territorio.

Un buon inizio potrebbe essere l’introduzione di una “giornata sperimentale”, sulla scorta di quanto già fatto a Madrid, Londra e anche a Milano, nella quale la città per un giorno diventi laboratorio di sperimentazione, di tempi e modi per la mobilità sostenibile, di utilizzo di luoghi multifunzione e servizi variamente accessibili e fruibili dai cittadini, di conciliazione di ambiti di vita e di lavoro.

E’ una proposta concreta, che poniamo al servizio della città anche attraverso la presentazione di una apposita Mozione in Consiglio Comunale, sulla quale contiamo che la maggioranza della sinistra e la Giunta Palazzetti possano e vogliano lavorare senza preclusioni, nel superiore interesse di Casale e del territorio monferrino.