2 Novembre 2020
08:47
Polemiche a Valenza per il segretario che “legge la revoca di sé stesso” e per il “disinteresse verso l’altra metà della città”
VALENZA – Inizia già con polemiche velenose il confronto tra maggioranza e minoranza a Valenza. Le scaramucce sono nate nel corso del consiglio comunale del 30 ottobre. Come spiegato dal Partito Democratico e da Valenza Futura a esacerbare gli animi due questioni in particolare. La prima riguarda la nomina del presidente del consiglio comunale. Secondo il centrosinistra l’investitura avrebbe dovuto riguardare un esponente della minoranza, alla luce dell’esito equilibrato delle elezioni, invece l’incarico è stato affidato ad Angelo Spinelli (10 voti a favore e 6 astensioni parte di tutta la minoranza), affiancato dal Vice Presidente di maggioranza Guido Capuzzo (9 voti a favore e 7 astenuti, di cui 6 da parte di tutta la minoranza) e dal secondo Vice Presidente di minoranza, Alessandro De Angelis (13 voti a favore e 3 astensioni). L’opposizione si è astenuta al momento della votazione protestando così per la scelta e sottolineando anche che sarebbe stata necessaria una presenza femminile dopo che anche in giunta questa sensibilità era venuta meno.
La minoranza ha poi chiesto e ottenuto di rinviare la discussione sulla revoca dell’attuale Segretario Generale del Comune di Valenza. Pd e Valenza Futura hanno giudicato di pessimo gusto il fatto che a spiegare le motivazioni della revoca dall’incarico sia stato lo stesso Segretario generale e non invece il sindaco. “La conduzione di questo punto è stata tenuta, anziché da Oddone, direttamente dal Segretario che ha dovuto in questo modo motivare la revoca di sé stesso“. L’opposizione, non avendo ricevuto in tempo utile i documenti, ha rimarcato l’impossibilità di esercitare il ruolo di controllo e ha chiesto il rinvio della discussione.