6 Novembre 2020
09:45
Cirio ancora polemico sulle decisioni del Governo: “Pretendo chiarezza”
PIEMONTE – Il Presidente del Piemonte, Alberto Cirio, continua a chiedere conto dell’esclusione della Campania dalla zona rossa e della ritenuta sperequazione tra la regione piemontese e altre situazioni simili. ”Adesso cosa rispondo io a un ristoratore piemontese che mi domanda perché lui è costretto a chiudere mentre a Napoli, dove la situazione epidemica è analoga alla nostra, le persone possono serenamente andare a mangiare la pizza sul lungomare?”. Le considerazioni del governatore sono pubblicate sulla Stampa di oggi che non ha espresso perplessità sulle restrizioni in Piemonte che però ha preteso “chiarezza sul metodo adottato
dal governo per decretare la suddivisione del Paese in fasce di rischio”.
”Noi – aggiunge – avevamo chiesto misure omogenee per tutto il Paese: una zona arancione molto estesa con misure eventualmente più rigide in alcune aree a maggiore criticità. Non siamo stati ascoltati e il risultato è che regioni con situazioni simili rientrano in zone di rischio diverse in base a criteri che non ci sono stati spiegati. Non solo. Oggi abbiamo aree rosse accanto ad aree gialle, come se il virus rispettasse i confini geografici”.
Sul presidente della Lombardia Fontana che ha parlato di “schiaffo alle Regioni” riferisce: ”Condivido l’irritazione per delle scelte prive di logica e basate su dati aggiornati a dieci giorni fa. Non si è tenuto conto ad esempio del fatto che il nostro Rt, pur restando alto, ha registrato un calo per effetto delle misure di contenimento già adottate. E poi ci sono cinque Regioni che non trasmettono i dati completi al ministero: questa è una prova ulteriore della fragilità del sistema di valutazione messo in piedi dal governo”.