12 Novembre 2020
06:16
Deangelis al sindaco di Valenza: “Scelte mirate a sostegno delle attività danneggiate dal Dpcm”
VALENZA – Il consigliere comunale di Valenza Alessandro Deangelis ha scritto una lettera al sindaco Maurizio Oddone per chiedere di fare fronte comune a favore delle attività più penalizzate dalla pandemia. “Urge pensare a scelte mirate ed efficaci per sostenere la categoria in difficoltà, così come tutto il tessuto sociale ed economico che deve prepararsi non solo ad affrontare questa seconda fase di contagi, bensì il periodo immediatamente successivo che per molti non sarà di certo facile» ha sottolineato Deangelis “il sindaco consideri l’apporto di tutte le forze politiche e di tutte le maestranze interessate nel tentativo di dare risposte alla Città, viste le difficoltà del momento».
Nella lettera, l’esponente civico ha ripreso i temi recentemente citati come l’abolizione del COSAP (suolo pubblico) e la riduzione della tassazione diretta (TARI e IMU) e indiretta, adducendo altresì nuove soluzioni come l’attivazione di un contributo a fondo perduto per attività commerciali ed economiche, così come avviene a Novara, con lo scopo di evitare che dal piano di aiuti nazionali e regionali taluni restino esclusi, unitamente a finanziamenti particolari a quelle attività riconosciute quali Denominazione Comunale.
Allo scopo di dare attuazione concreta a questi propositi di collaborazione, aggiunge Deangelis «depositerò una mozione per richiedere al Sindaco di convocare un tavolo nelle sedi istituzionali superiori: in primis con la Regione per rivedere leggi di settore come la n. 28/1999, allo scopo di limitare burocrazia e adempimenti a favore di imprese commerciali e del Comune; in secondo luogo, con lo Stato Centrale perché per una realtà manifatturiera come quella di Valenza, a cui si lega immancabilmente il tessuto commerciale, siano previste specifiche norme a favore del Distretto scongiurando i rischi già vissuti in precedenza, come la cassaintegrazione in ritardo o la corresponsione di contributi e indennità inadeguati per professionisti e imprese rispetto all’emergenza in corso”.