27 Marzo 2015
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Forza Italia propone una legge regionale per aiutare le aziende piemontesi colpite dalle alluvioni
ALESSANDRIA – E’ partita dal consigliere Massimo Berutti la proposta di legge regionale, sposata dall’intero gruppo consiliare di Forza Italia, per costituire un fondo di garanzia per le imprese piemontesi danneggiate dagli eventi calamitosi. Con questa legge, ha spiegato Berutti, Forza Italia vuole dire basta all’affannosa corsa per costruire strumenti d’emergenza e garantire invece un sostegno certo per aiutare le aziende piemontesi a rimettersi velocemente in piedi.
Nella proposta di legge, gli azzurri hanno previsto una dotazione economica iniziale di 30 milioni di euro da affidare a Fimpiemonte, cui le aziende potranno accedere per ottenere un contributo a fondo perduto o eventualmente un prestito a tasso agevolato. “Troppo spesso abbiamo assistito a cittadini e imprenditori lasciati da soli dopo i primi giorni di emergenza – ha ricordato Berutti – Se pensiamo che dei 300 milioni di euro di danni stimati dalla Regione per le alluvioni di ottobre e novembre il Governo ne ha stanziati solo un decimo, è chiaro che il Piemonte rischia di non avere un solo euro per far fronte a eventuali nuovi eventi alluvionali di questo 2015”. “Deluso” dall’atteggiamento dimesso dell’assessore regionale Francesco Balocco rispetto al ritardo di Roma, il consigliere azzurro si è quindi appellato ai parlamentari del territorio per continuare a tirare per la giacchetta il Governo Renzi. “Bisogna battere i pugni sul tavolo e martellare ancora su questo punto” ha sottolineato Berutti. Stanchi di “walzer e ping pong istituzionali”, gli azzurri hanno intanto presentato la proposta di legge per garantire una risposta “puntuale” ai piemontesi colpiti da eventi meteorologici. La proposta di legge regionale di Forza Italia inizierà l’iter di discussione in Commissione Legislativa a Torino, il prossimo 1 aprile. Passo successivo dei consiglieri regionali azzurri, ha concluso Massimo Berutti, sarà quello di lavorare a una legge che permetta di prevenire i danni causati da alluvioni ed eventi calamitosi. “E’ opportuno cominciare a ragionare in prospettiva e ripensare ai nostri territori alla luce dei cambiamenti climatici. Non possiamo più permetterci di spendere milioni di euro “in cura del danno”, ma dobbiamo pensare a un piano di investimenti pluriennale per mettere in sicurezza i cittadini e il territorio regionale. La nostra idea è quella di lavorare al testo di questa legge a più mani, coinvolgendo più parti, perché la sicurezza dei territori non ha colori politici”.