22 Novembre 2020
01:26
Icardi ad assemblea Croce Rossa del Piemonte: “Decidiamo insieme a volontari regole formazione”
PIEMONTE – Durante l’assemblea regionale della Croce Rossa del Piemonte l’assessore regionale alla Sanità, Luigi Genesio Icardi, ha voluto rimarcare il valore della formazione calato però nella necessità di fare del mondo del volontariato un percorso inclusivo: «La formazione – ha spiegato – non deve diventare un deterrente al reclutamento dei volontari. È giusto e doveroso che gli operatori del soccorso siano adeguatamente preparati, ma le regole vanno decise insieme a chi è impegnato sul campo e non nel solo interesse del sistema formativo. I volontari nella Sanità sono un patrimonio tra i più preziosi nel Paese, dobbiamo creare le condizioni per agevolarlo e non certo per penalizzarlo».
«Sul tema del monte ore per la formazione dei volontari – ha detto Icardi rispondendo alle preoccupazioni manifestate dal presidente nazionale della Croce Rossa, Francesco Rocca, sulla possibile revisione dei criteri della formazione – è necessario un confronto preventivo con i diretti interessati, prima di assumere decisioni a livello sia locale che nazionale».
Rivolgendosi ai 95 presidenti dei comitati territoriali del Piemonte riuniti in assemblea, in rappresentanza dei 608 dipendenti e degli oltre 22 mila volontari della Croce Rossa del Piemonte presieduta da Vittorio Ferrero, l’assessore Icardi ha espresso la vicinanza della Regione ai volontari, comunicando di aver mantenuto la promessa di provvedere al rimborso dei fondi spesi dalla Croce Rossa per l’acquisto dei Dispositivi di protezione individuale (DPI) utilizzati nell’emergenza.
«La delibera è pronta – ha assicurato Icardi –, tutta l’istruttoria è stata gestita a livello regionale per rendere omogenea la ricognizione, evitando così la suddivisione di rendicontazioni fra tutte le Associazioni e le diverse Asl del Piemonte. Parallelamente, confermo che l’Asl To3 è stata individuata quale soggetto di committenza per occuparsi, nella seconda fase dell’emergenza, di fornire i DPI direttamente alle Associazioni. A livello nazionale, in Commissione Salute si sta anche valutando la possibilità di riconoscere un indennizzo ai volontari che hanno prestato servizio nell’emergenza».