Autore Redazione
venerdì
4 Dicembre 2020
11:30
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Politica - Alessandria

Nursind Piemonte attacca: “Sempre più incarichi manageriali ben retribuiti ma serve più personale”

Nursind Piemonte attacca: “Sempre più incarichi manageriali ben retribuiti ma serve più personale”

PIEMONTE – Un vero e proprio attacco frontale quello del sindacato delle professioni infermieristiche Nursind del Piemonte alla sanità regionale, a proposito dell’emergenza covid. “Non c’è nessuna discontinuità con la precedente legislatura, anzi a questa va il merito di aver istituito l’ennesimo dipartimento inutile, il Dipartimento interaziendale malattie ed emergenze infettive”. 

Strutture che non sono in grado di coordinare alcunché dovrebbero a loro volta fare capo all’ennesimo carrozzone, indice dello sperpero di risorse pubbliche. Non bastano i palesi fallimenti delle Ogr e il padiglione del Valentino, ci indigna che la quarta città metropolitana d’Italia con dieci ospedali abbia tentato in pieno inverno di mettere i malati sotto una tenda, certificata dall’Europa per carità , ma sempre una tenda. Abbiamo una discreta esperienza delle aziende uniche ci ricordano le “efficientissime” federazioni di Monferino, non ci pare che abbiano risolto un granché”. 

“Siamo invece convinti” ha sottolineato Francesco Coppolella della Segreteria Regionale “che moltiplichino a dismisura i ben retribuiti incarichi manageriali, forse un premio per quei commissari che hanno dichiarato che gli infermieri si sono infettati al supermercato o per quei dirigenti che sostengono che abbiamo contratto il virus negli sgabuzzini che le amministrazioni ospedaliere chiamano cucine. Esortiamo tutte le forze politiche, nessuna esclusa, a riorganizzare il sistema sanitario senza fare ulteriori danni. Assumete personale e potenziate la medicina territoriale coordinando le forze in campo con le strutture già esistenti, le opposizioni chiedono perché non sia ancora stato fatto”.

“Sciogliete il dipartimento 118, ogni azienda piemontese si amministri il suo sistema di emergenza; dovrebbe essere ormai chiaro che non sono tutti uguali. Istituite automediche ricavabili dallo sdoppiamento degli equipaggi sanitari, medici sulle macchine e infermieri sulle ambulanze, raddoppieremo la capacità del sistema ed eviteremo di infettarci tra noi. Al verificarsi di una terza ondata altamente probabile saranno questi i punti di cui vi chiederemo conto!”

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