Autore Redazione
giovedì
2 Aprile 2015
14:40
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Politica - Casale Monferrato

Pd casalese in frantumi ma resta l’appoggio alla giunta Palazzetti

Pd casalese in frantumi ma resta l’appoggio alla giunta Palazzetti

AGGIORNAMENTO ORE 19: così il consigliere di Forza Italia, Giorgio Demezzi ha commentato la spaccatura interna al Pd emersa nel consiglio comunale di mercoledì. “Non penso sia il caso di parlare di inesperienza. In passato le minacce di espulsione di un consigliere della maggioranza. La situazione di mercoledì era surreale. Mai mi era capitato di assistere a una cosa del genere. Titti Palazzetti dice di non preoccuparsi ma è lei che allora pecca di inesperienza. E’ stato un segnale molto grave, sintomo della contrarietà della maggioranza rispetto al suo modo di governare. Uno scollamento tra la giunta e i consiglieri. Ho paragonato la giunta a un palo del telefono che sta per crollare e sta su solo con dei tiranti. Quello che tiene in piedi ancora la giunta e la maggioranza è l’amore per il potere.” Nel commentare le parole dell’assessore Terruggi nei confronti di Nicola Sirchia Demezzi ha parlato di “un atteggiamento arrogante e cinico. Sirchia è stato vituperato. Sono avvilito e addolorato rispetto alle parole del sindaco che non ha espresso solidarietà a Sirchia.”  

CASALE MONFERRATO – Un consiglio comunale rovente, mercoledì sera a Casale Monferrato. A dispetto dei numeri, col bilancio di previsione votato in maniera compatta dalla maggioranza, la giunta del sindaco Palazzetti ha dovuto navigare in acque a dir poco turbolenti. Il Partito Democratico si è spaccato, con sette consiglieri su dieci decisi a sostituire il capogruppo Giuseppe Bargero. Solo il presidente del Consiglio, Davide Sandalo e Rita Schipani non hanno firmato una lettera dove si chiede il cambio al vertice del “gruppo dem.” 

“E’ una situazione che andava avanti da mesi senza alcun sviluppo” ha sottolineato a Radio Gold News il consigliere PD Enzo Piccaluga, il futuro capogruppo “in pectore, senza però entrare nel merito “sono emerse frizioni che da tanto tempo erano presenti, problematiche sulla gestione del gruppo. Il PD deve essere determinante su certe scelte. Bargero a quel punto avrebbe potuto fare un passo indietro. Ma l’appoggio alla maggioranza è totale” ha precisato Piccaluga. 

Il sindaco Titti Palazzetti ha derubricato questa palese cesura netta del PD come frutto di “semplice inesperienza politica. Molti consiglieri sono nuovi alla politica e non sanno come ci si comporta. Queste discussioni si fanno all’interno del partito. Non si presentano lettere del genere.” 

Tutto è rimandato, quindi, al prossimo 8 aprile quando avrà luogo il direttivo del PD. Nel frattempo l’atto dei sette consiglieri PD è stato ritenuto dal presidente Sandalo formalmente illegittimo. 

Incredula la minoranza che, attraverso il consigliere di Forza Italia, Nicola Sirchia, ha definito il sindaco Palazzetti “un pugile suonato. L’amministrazione che doveva essere del grande cambiamento si sta sfaldando. Vedere il consigliere Bargero pubblicamente umilianto” ha continuato Sirchia “è stata una cosa imbarazzante. Il sindaco Palazzetti non ha più la situazione in mano.” 

Pronta la replica del sindaco Palazzetti: “Dicono che non ho mantenuto le promesse della campagna elettorale ma il mio mandato è appena cominciato. Ho invitato a analizzare il programma del sindaco Demezzi e verificare quante promesse non sono state mantenute, anche per opportunità. Io non ho scheletri nell’armadio, non ho fatto politica prima e voglio fare il bene comune. Finchè la maggioranza condividerà lo scopo di lavorare per il bene della città andrò avanti. Ricordo, però, che se chi mi sostiene avrà altri scopi io non sarò il burattino di nessuno. Ma la maggioranza non ha mostrato alcuna frizione con la giunta, sono – ripeto – problematiche interne. Invito tutti a collaborare ora che arrivano i soldi per le bonifiche da amianto. Sarà una svolta epocale per la città. Facciamo quadrato e lasciamo perdere le beghe di bottega che ci saranno sempre.” 

Durante la seduta di mercoledì tutta la minoranza ha abbandonato gli scranni in solidarietà a Nicola Sirchia, protagonista di un dibattito serrato e acceso con l’assessore ai Lavori Pubblici, Sandro Terruggi.

Mi ha definito un frequentatore abituale di aule di tribunali” ha raccontato Sirchia “è stato un attacco scomposto su dolorose vicende giudiziarie passate (il processo “Terre d’acqua” dove Sirchia è stato assolto con formula piena, ndr). Dispiace che sia il presidente del Consiglio Sandalo che il sindaco Palazzetti non abbiano speso mezza parola di solidarietà nei miei confronti. Sono state parole moralmente molto povere e umanamente deludenti.” 

“Esprimiamo solidarietà e vicinanza al nostro Coordinatore Cittadino Nicola Sirchia” ha detto Ugo Cavallera a nome del Coordinamento Provinciale di Forza Italia Alessandria “inopinatamente attaccato sul piano personale da un intervento inqualificabile e inaccettabile di un Assessore della Giunta Palazzetti. Siamo abituati ai confronti anche aspri, ma sempre improntati sul lato della discussione politica e mai personale. A noi piace dare sempre un contributo costruttivo, ma se queste sono le risposte che riceviamo da amministrazioni della sinistra sempre più in difficoltà, valuteremo nei prossimi giorni con gli amici monferrini quali atti conseguenti intraprendere. E’ certo” – conclude l’esponente azzurro – “che appare difficile poter pensare e affrontare un lavoro sereno, nell’interesse della città, se prima non arriveranno scuse dell’interessato o perlomeno una netta presa di distanza da parte di Sindaco e Presidenza del Consiglio”.

“L’assessore Terruggi è stato attaccato sulla serietà professionale e ha reagito” ha precisato Titti Palazzetti, in difesa del membro della sua giunta “Sirchia è abituato a fare il provocatore. L’abbandono dell’aula della minoranza è stato un gesto eccessivo ma” ha sdrammatizzato il sindaco “forse per la prima volta bilancio approvato all’unanimità!”

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