Autore Redazione
martedì
14 Aprile 2015
00:00
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Politica - Alessandria

Alessandria pronta a costruire con i cittadini “un regolamento sulla gestione condivisa dei beni comuni”

Alessandria pronta a costruire con i cittadini “un regolamento sulla gestione condivisa dei beni comuni”

ALESSANDRIA – La prima è stata Bologna. Poi, nel corso dell’ultimo anno, anche altre città italiane hanno deciso di dotarsi di un regolamento sulla gestione condivisa dei beni comuni. Ora anche Alessandria punta ad adottare questo strumento per dare una cornice giuridica “snella” alle future collaborazioni tra cittadini e amministrazione per la gestione di spazi pubblici poco sfruttati o valorizzati, da immobili ad aree verdi. Il regolamento “non verrà fatto cadere sulla testa degli alessandrini”, ha garantito l’assessore alla Coesione Sociale, Mauro Cattaneo, ma verrà elaborato “insieme ai cittadini ” già questo martedì  sera durante il nuovo incontro del ciclo “Noi Cittadini”, in programma dalle 19 all’Associazione Cultura e Sviluppo, in piazza De Andrè ad Alessandria.

Ad introdurre la serata saranno lo stesso Mauro Cattaneo e il Direttore del DIGSPES dell’Università del Piemonte Orientale Salvatore Rizzello.

La parola passerà poi  a Roberta Lombardi (professore di Diritto Amministrativo, Università del Piemonte Orientale), a Gregorio Arena (presidente di LabSus Laboratorio per la Sussidiarietà e professore di Diritto Amministrativo, Università di Trento) e Ugo Mattei (vicesindaco di Chieri e professore di Diritto Civile, Università di Torino).

La professoressa Lombardi presenterà in particolare una prima ipotesi di Regolamento per il Comune di Alessandria che è stata elaborata considerando i temi e le esigenze emerse durante i precedenti incontri di Noi, cittadini. I professori Arena e Mattei approfondiranno l’argomento partendo dalle reciproche rilevanti esperienze. Arena guida infatti il Laboratorio per la Sussidiarietà, il gruppo di lavoro che ha avuto un ruolo fondamentale nell’elaborazione del primo Regolamento sui Beni Comuni approvato dal Comune di Bologna. Ugo Mattei ha avuto invece un ruolo fondamentale prima nella campagna referendaria su Acqua Bene Comune e poi nell’introdurre il tema dei beni comuni nel dibattito politico del nostro Paese.

 

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