15 Aprile 2015
14:05
Perché un imprenditore dovrebbe votarvi? Cna interroga i candidati sindaco di Valenza
VALENZA – Adesso a Valenza si comincia ad alzare il tiro. Cittadini e aziende vogliono mettere da parte le beghe politiche e andare al cuore dei problemi. Il primo passo lo ha fatto il Consorzio unione artigiani che in una lunga lettera aperta ha chiesto ai candidati di pronunciarsi su una serie di questioni economiche da cui dipenderà il destino di valenza. Che fine farà Expo Piemonte, che conseguenze avrà lo sviluppo verso Est con l’insediamento Bulgari, come rivalutare il Coinor sono solo alcuni dei temi che dovranno essere affrontati dal nuovo sindaco e che dovrà convincere Cna e gli orafi. Di seguito la lunga lettera:
“Le prossime elezioni amministrative si svolgeranno in un momento strategico per il futuro della nostra città: il passaggio da una fase di acuta crisi economico – finanziaria ad un altra dove si può sperare in una ripresa economico e produttiva.
Questo passaggio impone una attenta riflessione su una scelta amministrativa che selezionerà una nuova classe dirigente per il nostro Comune a cominciare dal primo cittadino.
La scelta dei futuri amministratori, per i cittadini, è collegata alla proposta programmatica che gli stessi candidati elaboreranno, indicando le priorità e le azioni più importanti della loro attività politico amministrativa.
Su queste premesse CNA vuole porre al centro della discussione la “questione economica” come primo punto del programma dei Candidati; tutto questo consapevoli dei molti problemi che la prossima Amministrazione dovrà affrontare, non ultima quella sociale.
Siamo convinti che un programma per il buon governo della città, non possa che risultare la sintesi di una serie di proposte, legate tra loro da una visione globale dei problemi e delle possibili soluzioni.
CNA rappresenta e tutela gli interessi degli imprenditori e da questo vogliamo partire, dalle aspirazioni ed attese delle imprese.
A tale proposito richiamiamo alcuni temi in termini generali:
– abbattere il costo diretto ed indiretto del lavoro, che ormai ha raggiunto livelli insostenibili per le aziende;
– è necessario diminuire al più presto l’enorme pressione fiscale che grava sulle imprese;
– aumentare i salari ed i redditi ed il loro potere di acquisto per favorire la ripresa dei consumi;
– serve una seria politica di redistribuzione della ricchezza ed una più corretta azione di prelievo fiscale e di tassazione dei grandi patrimoni e della rendita finanziaria;
– contrasto forte e risoluto nei confronti del lavoro nero e dell’evasione- elusione fiscale;
– semplificazione degli adempimenti burocratici, vero e proprio flagello per le Aziende nel rapporto con la Pubblica Amministrazione.
A livello locale ribadiamo alcune proposte ed osservazioni già rese pubbliche da CNA.
a) Una tema centrale per il futuro orafo di Valenza è quale modello di sviluppo vogliamo? Una città di contoterzisti o una città di piccole e diffuse aziende di produzione? Noi crediamo che Valenza possa sviluppare tutte le possibilità che il mercato propone e valorizzare l’importante patrimonio di cultura, esperienza e creatività che l’artigianato orafo valenzano ha prodotto nel corso della sua evoluzione. Di pari passo serve inoltre un grande sforzo per l’individuazione di una strategia che porti Valenza a diversificare le risorse economiche e produttive per il suo territorio, ricercare quindi nuove strade valorizzando quelle già conosciute.
b) L’area attrezzata orafa, zona D2 COINOR, è per quasi il 50% composta da fabbriche vuote e dismesse; la CNA, i Consorzi e gli imprenditori richiedono da tempo al Comune di Valenza il cambio di destinazione d’uso per consentire la possibilità di esplorare nuovi percorsi di utilizzo dei locali dismessi.
c) Expo Piemonte: vorremmo conoscere quali sono le idee dei candidati sul destino del Palazzo ed evitare che continui ad essere una “cattedrale nel deserto”.
d) Collegato al punto precedente auspicheremmo che ogni candidato proponga un’azione di tipo promozionale del nostro territorio, chiarire insomma se esiste un motivo per il quale un visitatore esterno possa e/o debba venire a fare un giro Valenza.
e) Lo spostamento sul versante est della città dell’asse economico, vedi insediamento Bulgari e l’auspicata ripresa di una qualunque attività promozionale e fieristica di Expo Piemonte, non
dovrà risultare penalizzante per le altre parti di Valenza.
f) È necessaria una profonda rielaborazione della formazione professionale che tenga conto delle nuove esigenze produttive e dello sviluppo del mercato del lavoro.
g) Creazione di un luogo di confronto che consenta di sviluppare idee e progetti per l’economia locale, con particolare riferimento al settore orafo, privilegiando innovazione e creatività, ricerca e la contaminazione con altri distretti produttivi.
h) Favorire una vera politica aggregativa per le imprese allo scopo di realizzare economie di scala, razionalizzare i costi e favorire investimenti mirati nei processi produttivi e di commercializzazione.
i) Promuovere una politica di recupero delle fabbriche dismesse ed impedire nuove costruzioni per evitare l’ulteriore cementificazione del territorio e l’abbandono sistematico dei locali produttivi e la nascita di vere e proprie aree post industriali vuote.
j) Approvare piani colore e di rifacimento delle facciate degli edifici nei centri storici con una innovativa progettazione ambientale ed urbanistica.
Questi sono argomenti che sottoponiamo a tutti i Candidati a Sindaco ed alle forze politiche che li sostengono. Gli imprenditori ed artigiani della città si attendono risposte chiare e coerenti per decidere chi votare il 31 maggio.
Con questo contributo, CNA vuole partecipare in piena autonomia ed indipendenza ad un dibattito serio e costruttivo, senza nessun altro vincolo che non sia quello di rappresentare gli interessi degli imprenditori e degli artigiani valenzani.”
CNA Sede Territoriale di Valenza (AL)