Senza parole perchè ancora senza posto fisso: i precari della scuola si imbavagliano in piazza

CASALE MONFERRATO – Sfruttati, calpestati e rottamati. Si leggevano anche queste parole sui cartelli branditi ieri mattina da un gruppo di insegnanti precari, in presidio silenzioso davanti al Teatro Municipale di Casale, in occasione della Cerimonia per i 100 anni dello Scudetto della squadra cittadina. E’ da circa 10 anni, come ha raccontato Lorella ai nostri microfoni, che circa 150 maestri e maestre della nostra provincia sperano invano di ottenere un posto fisso, nonostante abbiano conseguito l’abilitazione attraverso i corsi a pagamento del ministero, ancora non riconosciuti però per poter passare di ruolo. I precari hanno chiesto di essere inseriti almeno nelle graduatorie a esaurimento, per dare così un senso ai 2500 euro spesi per effettuare i corsi.

A confrontarsi con loro, il Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale, Fabrizio Manca, arrivato a Casale per la festa dello scudetto, in rappresentanza del Ministro Stefania Giannini: “L’ufficio scolastico regionale condivide le loro ansie” ha detto lo stesso Fabrizio Manca ai nostri microfoni “si tratta di una situazione molto delicata che non possiamo trascurare. Garantiamo il massimo ascolto, a maggior ragione in questa fase di confronto parlamentare sul ddl della Buona Scuola. Riferirò al ministro Giannini e al sottosegretario Faraone. Stiamo tutti seguendo il dibattito parlamentare, tutti i soggetti del mondo della scuola si sono espressi nelle oltre 90 audizioni avvenute finora.”