20 Aprile 2015
11:25
Un documento dal mondo del volontariato per discuterne con i candidati sindaco di Valenza
VALENZA – Anche il mondo del volontariato segue con attenzione il futuro amministrativo di Valenza. Il Presidente della Consulta, Federico Violo, ha infatti presentato una riflessione sull’importanza di questo settore in un momento delicato dal punto di vista economico, annunciando la presentazione di un documento che riporterà gli spunti di tutte le associazioni di volontariato della città. Questo atto servirà a individuare alcuni punti programmatici su cui riflettere con i candidati sindaco.
“L’attuale condizione di crisi socio-economica – ha dichiarato Federico Violo, Presidente della Consulta – richiede il coraggio di una riflessione seria ed un tempo di impegno per tutte le persone di buona volontà. Il Volontariato valenzano è parte viva del tessuto cittadino e luogo in cui si pratica nel silenzio e con operosità una esperienza che porti alla costruzione , in condivisione con gli altri attori istituzionali e sociali, di un modello di sviluppo, anche locale, che sappia essere sostenibile e comunitario. Solo il contesto di una società più equa, giusta e solidale potrà garantire la tutela della persona nella sua imprescindibile centralità ed assicurare adeguato supporto a coloro che si trovano nel bisogno. Dalla capacità della nostra comunità di dare risposte coerenti alle presenti difficoltà dipenderà anche la qualità della nostra convivenza civile. La Consulta, consapevole delle caratteristiche e delle modalità del proprio impegno civile, nel pieno rispetto delle differenti competenze e nel riconoscimento del ruolo importante cui la politica è chiamata, intende offrire , in spirito di leale collaborazione, il proprio contributo di idee e di proposte ad un dibattito che si auspica costruttivo. Per questo sottoporremo nelle prossime settimane alla attenzione dei candidati sindaci di ogni schieramento un documento alla cui stesura concorreranno tutte le Associazioni di Volontariato cittadine. In questo documento saranno contenuti alcuni brevi punti programmatici, seri e concreti, che il Terzo Settore vorrà porre in evidenza confidando che possano essere un utile strumento di confronto e di ascolto reciproco.”