23 Aprile 2015
08:05
Cassano scherza ancora con Bonzano e Barbero e replica ai cinque stelle
VALENZA – La campagna elettorale a Valenza si fa pepata, sarcastica e a tratti irriverente. Nell’ultima conferenza stampa il sindaco uscente, Sergio Cassano, aveva ironizzato sul legame politico dell’ex assessore, Paola Bonzano, con il candidato sindaco del centrosinistra, Luca Barbero. In quella occasione ave parlato sarcasticamente di un “rapporto impuro”, riferendosi al rapporto politico. L’espressione è rimbalzata dappertutto e Cassano ha quindi diramato una nuova nota in cui precisa quella affermazione e si diverte a tirare nuove “carezze in un pugno”. Di seguito la nota integrale, ed è solo l’inizio di questa campagna elettorale:
“Rispondendo a quanto evidenziato sugli organi di stampa e ringraziando del rapporto impuro tra Bonzano e Barbero, Cassano tende a sottolineare che si tratta di un rapporto politico e non di altra natura come paventato da Barbero, giustamente geloso del suo rapporto famigliare.
Cassano bene conosce da anni Paola Bonzano, conosce ed apprezza molto di lei tranne il colore della lingerie, questo per dire che Paola è una persona seria.
Oltreché una signora elegante, di classe e dai gusti raffinati tali da non indurla in tentazione neanche con un senatore PD, figurarsi con un candidato politico.
Per quanto riguarda Cresta dei five stars, si vuole ricordare che l’artigianalità dei valenzani è stata determinante per avere intercettato Bulgari. Ma l’amministrazione ha fatto un lavoro enorme supportata da ottimi dirigenti, lavoro che stava per essere vanificato dalla politica.
Si vuole ricordare che il Sindaco ottenne di fare tutti gli incontri tecnici fra le parti per risolvere i problemi ed abbattere i tempi morti in Municipio.
Un sistema innovativo per le pubbliche amministrazioni che è stato confermato dal successo a tutti ben noto. E’ stata una vittoria di Valenza e ciò senza tante alzate di cresta.
Pensiero: da quando il duo Barbon è entrato in azione, la valutazione del Brent del petrolio, in città, è colato a picco.”