Autore Redazione
giovedì
30 Aprile 2015
00:13
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Politica - Alessandria

Pagare di meno rispettando l’ambiente. Ecco il teleriscaldamento ad Alessandria [FOTO]

Pagare di meno rispettando l’ambiente. Ecco il teleriscaldamento ad Alessandria [FOTO]

ALESSANDRIA – Risparmio nella bolletta e miglioramento dell’impatto ambientale. Due obiettivi raggiunti grazie al teleriscaldamento in 32 edifici al quartiere Cristo di Alessandria. Dallo scorso 7 ottobre, infatti, è stato avviato l’impianto di cogenerazione gas-metano, inaugurato mercoledì mattina alla presenza del sindaco di Alessandria, Rita Rossa. “Le famiglie hanno colto e apprezzato i vantaggi del teleriscaldamento” ha sottolineato ai microfoni di Radio Gold News l’amministratore delegato di Alessandria Calore Pierpaolo Carini “dal 5 al 15% di spese nella bolletta e, soprattutto, 1000 tonnellate in meno di anidride carbonica nell’aria e 7,6 tonnellate di ossidi di azoto.” Tra i 32 condomini già “allacciati” 18 sono di edilizia popolare. Azzerati, così, i rischi di esplosione e di intossicazione da fumi. Il teleriscaldamento, poi, “manda in pensione” le centrali termiche condominiali, col conseguente risparmio anche sulla manutenzione. L’obiettivo di Alessandria Calore, la società che ha progettato e realizzato tutto il progetto, sarà fornire energia ad altri 60 condomini del quartiere, oltre alle due scuole Straneo e Morbelli. Il progetto ha comportato l’investimento di soggetti privati per un totale di 10 milioni di euro, 6 dei quali già utilizzati. In prima fila la Compagnia italiana energia del Gruppo Gavio e la Egea, i due soggetti che hanno dato vita ad Alessandria Calore.

Ad oggi la rete sotterranea dei cavi si snoda per 3.3 chilometri, tra via Gandolfi, via Vassalli, via Bensi e via Cocito. Nel 2016 la rete toccherà gran parte del quartiere Cristo, diramandosi per 8.6 chilometri.

Alla realizzazione della struttura di via Gandolfi hanno contribuito circa 20 aziende, 12 delle quali alessandrine.

“Vigileremo sul rifacimento delle strade dopo lo sbancamento dovuto all’installazione dei tubi. I lavori di ripristino scatteranno dal prossimo ottobre, una volta trascorsi i 12 mesi di assestamento. L’amministrazione starà attenta al rispetto dei tempi” ha aggiunto il sindaco di Alessandria Rita Rossa. Il primo cittadino ha poi rilanciato l’intenzione di riproporre il teleriscaldamento anche in altri quartieri della città, escluso il centro. “Le alleanze territoriali, la partecipazione di Alegas fornitrice del metano, la realizzazione di compatibilità architettonica di questo manufatto sono la prova evidente che il teleriscaldamento è un’opportunità e un’occasione di sviluppo della città. I primi allacciamenti, al di fuori del quartiere Cristo, potrebbero avvenire a fine 2016.”

Il funzionamento di un impianto di teleriscaldamento prevede la produzione di acqua calda a 85-90 gradi in uscita dalla centrale termica e la distribuzione della stessa attraverso una rete, composta di una dorsale principale, ed una serie di diramazioni che raggiungono i diversi edifici allacciati. All’interno di ciascun immobile viene installata una “sottostazione di scambio termico” che trasferisce il calore dell’acqua proveniente dalla centrale a quella del circuito secondario dell’edificio, per intenderci quella circolante nei radiatori dei singoli appartamenti.

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