Autore Redazione
lunedì
4 Maggio 2015
12:23
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Politica - Alessandria

Cave alessandrine: il Movimento 5 stelle presenta il conto al sindaco e a Lombardi

Cave alessandrine: il Movimento 5 stelle presenta il conto al sindaco e a Lombardi

ALESSANDRIA – Il 6 dicembre il sindaco di Alessandria ha detto una cosa ma il 22 aprile la decisione è stata un’altra. Il Movimento 5 stelle torna a rimproverare il primo cittadino, Rita Rossa, sul parere favorevole alla concessione delle cave Clara e Buona, Guarasca e Bolla al Cociv. Qui potranno essere conferite le terre da scavo provenienti dal Terzo Valico. Con un’interpellanza il Movimento 5 stelle intende ora sapere quali condizioni siano subentrate per ribaltare la decisione approvata nel 2012 dal consiglio comunale.

L’interpellanza presentata pone al Sindaco numerose domande per sapere quali controlli preventivi sulla condizione dei siti individuati e sulla natura dei materiali che verranno conferiti, siano stati predisposti per garantire agli alessandrini il rispetto di salute, ambiente e territorio. I pentastellati hanno anche esortato ancora una volta l’assessore Lombardi a rassegnare le dimissioni dopo che le sue garanzie sulla vicenda sono state smentite dalle recenti decisioni di Palazzo Rosso. 

Da fonti ufficiali, tra le quali la Regione Piemonte e l’Arpa, il M5S ha appreso che nel sottosuolo del sito della cava Guarasca, si trova un delle più grandi falde acquifere del Piemonte. Inoltre, ricordiamo al Sindaco e alla sua Giunta che, nei pressi della cava Clara e Buona, passa la falda potabile a cui attinge l’acquedotto AMAG per rifornire il comune di Alessandria. Dal nostro punto di vista l’acqua è un bene pubblico, il cui valore intrinseco per le generazioni attuali e future, dovrebbe essere infinitamente superiore agli interessi privati che una grande opera come il Terzo valico va a soddisfare”. 

Per questo il Movimento ha deciso di presentare l’interpellanza attraverso cui “pone al Sindaco numerose domande allo scopo di chiarire quali controlli preventivi sulla condizione dei siti individuati e sulla natura dei materiali che verranno conferiti, siano stati predisposti per garantire agli alessandrini il rispetto della loro salute, dell’ambiente, delle riserve idriche, della sicurezza stradale nella zona di Spinetta. Non in ultimo, si chiede di illustrare il piano di vigilanza previsto per impedire alle organizzazioni criminali di sversare altri materiali non identificati nelle cave, come sempre accade nel nostro Paese. In particolare, i consiglieri del M5S di Alessandria e con loro tutti gli attivisti, chiedono all’assessore all’Ambiente Ing. Lombardi se intenda rassegnare le sue dimissioni e, in caso contrario, per quale motivo non lo farà. I fatti avvenuti negli ultimi due anni ci dicono che quanto egli ha sempre sostenuto e dichiarato, non è stato minimamente tenuto in considerazione dalla Giunta di cui fa parte e che il suo partito (SEL) ha sostenuto. All’interno della stessa interpellanza poniamo a Rita Rossa e a Claudio Lombardi la domanda: davvero ritenete che i benefici che gli alessandrini potrebbero ottenere dalle compensazioni richieste a Co.Civ (come il ripristino della viabilità di accesso all’area delle cave, o il rifacimento di Via Genova a Spinetta Marengo), siano davvero barattabili con la salute dei cittadini di oggi e di domani e con la salvaguardia di una delle più grandi riserve idriche riconosciute dalla Regione Piemonte?”

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