16 Aprile 2021
18:20
Terzo Valico: le reazioni del M5S dopo l’abbattimento dell’ultimo diaframma della galleria Serravalle
PROVINCIA DI ALESSANDRIA – I due esponenti politici del Movimento 5 Stelle della provincia Susy Matrisciano, Senatrice e presidente della Commissione Lavoro, e il capogruppo in consiglio regionale Sean Sacco hanno commentato l’abbattimento dell’ultimo diaframma della galleria di Serravalle, nell’ambito dei lavori del Terzo Valico. “L’opera ha superato un altro step verso la conclusione, alla presenza del ministro Giovannini” ha rimarcato Matrisciano “da cittadina di Alessandria, l’auspicio è che la città possa ritrovare centralità nel comparto della logistica con il ripristino dell’area parco smistamento merci di Alessandria, per la quale mi preme ricordare furono stanziati due milioni di euro dall’ex ministro Toninelli. La transizione ecologica ci mette di fronte a nuove sfide, e intensificare i trasporti su rotaia è tra esse. Il Terzo Valico è stata ritenuta un’opera necessaria: a questo punto, sarebbe auspicabile che città come Alessandria ne traggano dei vantaggi. Mi adopererò perché non venga marginalizzata. Ora che i lavori sono avanti, spero vengano ultimati nel rispetto delle norme di sicurezza e a tutela dei lavoratori impiegati, rispettando inoltre le regole ambientali per quanto riguarda i materiali di scavo”.
“I più alti rappresentanti della Regione Piemonte, a partire dal presidente Cirio, oggi celebrano il Terzo valico. Dimenticano però che Cociv, la società responsabile del cantiere, ignora completamente le prescrizioni della stessa Regione Piemonte” ha sottolineato Sacco “solo pochi giorni fa infatti abbiamo portato il caso in Consiglio regionale, presentando un ordine del giorno con una semplice richiesta: introdurre, con tempistiche certe, strumenti come diffida, revoca e sanzione nei confronti di chi non ottempera alle prescrizioni contenute nei documenti autorizzativi del piano di reperimento e di gestione dei materiali litoidi occorrenti per la realizzazione di opere pubbliche, previsto dalla l.r. 23/2016 “Disciplina delle attività estrattive: disposizioni in materia di cave”. Qualcosa di normale in uno Stato di diritto, ma non in Piemonte. Abbiamo così assistito alle surreali dichiarazioni dell’assessore al Bilancio Tronzano, nonché collega di partito di Cirio, che senza tanti giri di parole ha detto che in questo momento la Regione non intende introdurre provvedimenti per far rispettare le prescrizioni contenute nell’autorizzazione regionale al piano di reperimento e di gestione dei materiali litoidi. Altrimenti, significherebbe bloccare il Terzo Valico e “non possiamo permettercelo”. Insomma, per questa Giunta regionale sono più importanti gli interessi di Cociv rispetto al rispetto delle prescrizioni della stessa Regione Piemonte. Un pessimo segnale nei confronti di tutti i cittadini piemontesi che osservano, con onestà, leggi e regolamenti”.