23 Aprile 2021
15:56
Da lunedì scuole superiori al 70% in Piemonte. Gabusi: “Possibili disagi”. La replica dei sindacati
PROVINCIA DI ALESSANDRIA – L’ingresso del Piemonte in zona gialla da lunedì 26 aprile comporterà una significativa novità anche sul fronte della scuola, col ritorno delle lezioni in presenza al 70% per gli studenti delle superiori. Già ieri il presidente Cirio aveva espresso la sua perplessità, visto che le Regioni avevano chiesto il ritorno al 60% “Faremo il massimo sforzo” ha sottolineato l’assessore regionale ai Trasporti Marco Gabusi “ma diciamo apertamente che non è la situazione migliore e che potrebbero esserci disagi che non sono dovuti all’inefficienza o all’incapacità di programmare, ma al fatto che in un giorno è complicato mettere in pista scelte differenti. Abbiamo dei piani approvati al 75% già a gennaio, che prevedono il doppio turno a scuola, ma è evidente che questo in un giorno non si può attivare e bisogna anche pensare al fatto se sia opportuno farlo nell’ultimo mese e mezzo, quando c’è un meccanismo in corso anche per gli esami” aggiunge Gabusi “Noi assicuriamo il nostro impegno e lo sforzo massimo delle aziende di trasporto, chiedendo alle persone di rispettare le regole, perché naturalmente vogliamo garantire ai nostri studenti di andare a scuola in sicurezza. I primi giorni ci serviranno anche per ritarare i servizi e mettere a disposizione tutti i mezzi che abbiamo, che non sono infiniti così come non sono infiniti gli autisti”.
In mattinata i sindacati, proprio su questo tema, si erano confrontati col Prefetto di Torino, in qualità di coordinatore dei Prefetti della Regione Piemonte Claudio Palomba e con il Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale dottor Fabrizio Manca. “Si prevede una sperimentazione per una settimana e il monitoraggio costante delle criticità e dell’andamento dei contagi per eventuali interventi correttivi successivi. Le criticità rilevate riguardano i trasporti, soprattutto per la città di Torino” hanno sottolineato le segreterie regionali di Flc Cgil, Cisl Scuola e Uil Scuola “e in alcuni casi l’adeguata capienza delle aule rispetto alle necessità di distanziamento. Sono stati opportunamente esclusi i doppi turni, considerando la difficoltà di riorganizzazione per le scuole e per le famiglie. Le autonomie scolastiche potranno adeguare l’offerta sulla base delle singole situazioni di contesto. E’ anche stato assunto un impegno in favore della frequenza in presenza nel sistema universitario. Riteniamo fondamentale il confronto e la ricerca di soluzioni in sicurezza per dare la massima opportunità di frequenza alle allieve e agli allievi per la conclusione dell’anno scolastico e l’avvio del nuovo”.
“Queste le nostre segnalazioni e richieste:
– la mancata preventiva organizzazione del piano trasporti richiede un approfondimento sullo stato della sicurezza riguardo all’utilizzo dei mezzi pubblici e sulle iniziative in programmazione
– di conoscere gli impedimenti che non hanno permesso in un anno di arrivare a superare le difficoltà segnalate
– che il tavolo prefettizio sia sede di programmazione anche per l’avvio del nuovo anno scolastico
– stante che nelle scuole sono operativi i protocolli sulla sicurezza già attivati dalla scorsa estate, si evidenzia la necessità di aggiornare gli stessi anche alla luce del recente protocollo sottoscritto per i settori privati
– di intervenire affinché la Regione fornisca adeguate istruzioni anche al settore della Formazione Professionale
– sottolineando l’importanza delle misure di sicurezza, comprese la necessità di interventi volti a garantire opportuni spazi all’interno degli edifici scolastici e l’attenzione al distanziamento, specialmente sui mezzi pubblici, si pone in evidenza la questione dell’aumento degli organici del personale docente e Ata, della tempestività delle nomine per il nuovo anno scolastico e della stabilizzazione del personale
– che siano valorizzati e rispettati il lavoro, la progettualità didattica e le prerogative delle istituzioni scolastiche autonome, fortemente impegnate per garantire il diritto allo studio
– che le comunicazioni siano fornite con congruo preavviso per consentire alle scuole le opportune programmazioni e permettere alle famiglie di organizzarsi
– che a problemi reali occorre trovare soluzioni puntuali, concrete e immediate, come per esempio la proposta formulata dal Direttore Manca per la trasformazione delle risorse economiche dell’organico “covid” in organico di fatto
– si è segnalata, a cornice, l’opportunità di proseguire con massimo rigore le procedure di contact tracing e di accelerare la campagna vaccinale, riavviandola per il personale dei settori formativi”.