19 Maggio 2015
22:00
Il M5S punta il dito contro la chiusura della Cittadella ad agosto
ALESSANDRIA – La notizia della chiusura della Cittadella di Alessandria ad agosto ha indispettito il Movimento 5 Stelle. I lavori per alzare la strada così da riuscire a unirla al più alto Ponte Meier obbligheranno a chiudere il passaggio in via Pavia proprio nelle settimane tradizionalmente dedicate alle vacanze estive. Il cantiere, sbarrerà quindi l’accesso alla Cittadella a tutti gli alessandrini costretti a rinunciare alle ferie. Mentre i più fortunati saranno al mare o in montagna, ha sottolineato il Movimento 5 Stelle, chi dovrà rimanere in città non avrà neppure la possibilità di trascorre qualche ora di relax in uno dei pochi polmoni verdi del capoluogo. Fuori dalla Cittadella, hanno aggiunto i pentastellati, resteranno però anche i fantomatici turisti che l’Expo potrebbe calamitare ad Alessandria. Eppure, ha ricordato il Movimento 5 Stelle, proprio la fortezza e il vicino ponte erano stati individuati dall’assessore allo Sviluppo Economico, Marica Barrera, come le punte di diamante del programma dell’amministrazione per sfruttare il traino dell’esposizione milanese. Obbligata ad attendere almeno fino alla fine dell’anno per vedere ultimato il Meier, Alessandria ad agosto dovrà fare a meno anche dell’altro “punto di forza”. Senza ponte e senza Cittadella, hanno sottolineato con pungente ironia i pentastellati, al capoluogo questa estate resteranno solo quegli “amaretti e prodotti tipici” che ben poca cosa erano apparsi circa un anno fa al membro della Giunta rispetto a Meier e Cittadella. Per Expo, ha replicato l’assessore Barrera, l’amministrazione e in particolare l’assessore Vittoria Oneto hanno già messo a punto un ricco calendario di iniziative. Meier e Cittadella erano stati “certamente presi in considerazione”, ma da quelle dichiarazioni, ha sottolineato il membro della Giunta, ne è passata “di acqua sotto i ponti”, anzi sotto il ponte Meier. Proprio le forti piogge dello scorso autunno hanno ritardato il cronoprogramma sulle sponde del fiume Tanaro. Un “intoppo” di certo “non prevedibile più di un anno fa” , ha sottolineato l’assessore, ben poco propensa a farsi trascinare in una polemica “creata sulla base di frasi pronunciate oltre un anno fa e riferite comunque a una prima ipotesi di lavoro avanzata insieme alla Camera di Commercio“.
Tatiana Gagliano