Autore Redazione
martedì
25 Maggio 2021
09:57
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Politica - Alessandria

Locci ripropone una via ad Almirante: “Giusto ricordare lui come Berlinguer”

Locci ripropone una via ad Almirante: “Giusto ricordare lui come Berlinguer”

ALESSANDRIA – “È giusto riaprire un confronto sereno e pacato su una proposta che era già stata accolta nel 2010 e poi è stata bloccata“. Emanuele Locci, Presidente del Consiglio comunale di Alessandria, riapre la discussione sull’intitolazione di una via o una piazza a Giorgio Almirante, esponente di punta della Destra italiana durante la Prima Repubblica, fondatore del Movimento Sociale Italiano e prima ancora funzionario del regime durante la Repubblica Sociale Italiana.
Almirante – ha spiegato Locci – è stata una delle figure più importanti nella storia repubblicana del Paese. Riconosciuto da tutti come persona capace, onesta e rispettosa delle istituzioni oltre che politico fondamentale nell’evitare che gli sconfitti della guerra e della Rsi potessero continuare un percorso altrimenti destinato a compiersi fuori dalle istituzioni democratiche”. Ricordare il politico di destra per Locci è anche un riconoscimento a chi “per 40 anni ha rappresentato milioni di italiani tanto da essere celebrato da figure come Nilde Iotti e Gian Carlo Pajetta, che hanno partecipato ai suoi funerali“. Una figura ricordata anche “da Giorgio Napolitano, nella carica di Presidente della Repubblica, in occasione del centenario della sua nascita“.

locciI tempi per ricordare il politico sarebbero maturi, spiega sempre Locci, visto “il clima di pacificazione nazionale che oggi permette di riconoscere il ruolo di Almirante per il Paese” anche perché, Almirante oggi “può ancora insegnare il grande rispetto per le istituzioni e la politica, e la capacità di essere sempre al servizio del popolo italiano. Tutto questo condito dalle tante idee che portò avanti e oggi riprese, un esempio su tutti il presidenzialismo“.

La militanza fascista e quel passato mai rinnegato non rappresentano, secondo Locci, un ostacolo all’eventuale intitolazione di una via ad Alessandria, afferma ancora Locci perché “quando si vive in un contesto storico particolare ci sono scelte ed esperienze che non possono compromettere l’evoluzione di una persona“. “Essere rispettosi delle istituzioni, e soprattutto rappresentante del popolo eletto per 40 anni devono far superare scelte di gioventù che anche altri, peraltro, hanno fatto come Eugenio Scalfari, Giovanni Spadolini. Quindi non credo che Almirante possa essere condannato per quel che faceva a venti anni, in un contesto differente“.

La proposta di intitolazione c’era già stata ma poi, come molte altre, sono state “cancellate all’inizio di questa amministrazione” oggi però, “sentendo il parere di molti colleghi su questa idea credo ci sia il clima favorevole per parlarne in commissione toponomastica. Spero inizi un dibattito in un clima sereno, rispettando chi contesta la proposta, ma mi auguro che prevarranno le persone favorevoli“.

Mi piacerebbe una intitolazione ad Almirante identificandolo come patrimonio di una comunità. Un passaggio doveroso come è accaduto per altri leader, ad esempio piazzale Berlinguer, uno degli avversari più lontani da Almirante ma anche più leale. Cito lui perché furono protagonisti di grandi sfide ma sempre corrette, prova del loro essere grandi gentiluomini. Perciò mi piacerebbe che nella mia città venissero ricordati tutti e due“.

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