Autore Redazione
lunedì
25 Maggio 2015
07:19
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Politica - Alessandria

Dopo le polemiche il Comandante dei vigili rimette il mandato ma il sindaco conferma la fiducia

Dopo le polemiche il Comandante dei vigili rimette il mandato ma il sindaco conferma la fiducia

AGGIORNAMENTO ORE 15.23 – Il Comandante vicario del Corpo di Polizia Municipale, Alberto Bassani, ha rimesso stamattina il mandato di conferimento di Posizione Organizzativaalla luce delle recenti strumentali polemiche apparse sui giornali locali riguardanti l’organizzazione della struttura dallo scrivente diretta, dove si appalesa una divergenza di idee ed un contrasto alle Sue direttive, peraltro non corrispondenti alla realtà”.

Il Sindaco, Maria Rita Rossa, lo ha immediatamente incontrato e, appurato che da parte del comandante non esistevano divergenze di vedute sul richiamo dei vigili avvenuto nei giorni scorsi, ma “soltanto equivoci interpretativi, immediatamente chiariti”, lo ha confermato nell’incarico e, per affrontare le problematiche e lo stato di agitazione del Corpo di Polizia Municipale, ha convocato un incontro con le RSU e le Organizzazioni Sindacali.

ALESSANDRIA – Dovrebbe essere recapitata questo lunedì la lettera dei sindacati al Prefetto, Romilda Tafuri, con la richiesta di incontro urgente per lo stato di agitazione del Corpo di Polizia Municipale di Alessandria. A surriscaldare gli animi dei vigili è stata la Festa di Borgo Rovereto, o meglio, la “chiamata in servizio” voluta dal sindaco, Rita Rossa nella giornata di domenica. Notati alcuni cittadini spostare le transenne e passare con l’auto tra bancarelle e stand, il primo cittadino aveva chiesto di richiamare a lavoro 8 vigili per controllare la zona ed evitare pericolose infrazioni. Un compito che secondo i sindacati avrebbero però dovuto svolgere gli organizzatori della Festa di Borgo Rovereto. In base al contratto siglato anni fa con l’amministrazione sono solo quattro le domeniche di reperibilità straordinaria. Giornate già calendarizzate e in cui non rientra la Festa di Borgo Rovereto. Costretti a lavorare con un organico ridotto a 79 vigili e con zero euro per lo straordinario, i vigili e i sindacati, all’unanimità, non hanno digerito l’ordine arrivato dal primo cittadino e hanno deciso di proclamare lo stato di agitazione.

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