Autore Redazione
martedì
26 Maggio 2015
13:40
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Politica - Casale Monferrato

La Cgil apre un confronto “positivo e costruttivo” sul futuro della Cerutti

La Cgil apre un confronto “positivo e costruttivo” sul futuro della Cerutti

CASALE MONFERRATO – Quale futuro per l’azienda Cerutti? Sarà questa la domanda attorno cui ruoterà il convegno pubblico organizzato dalla Cgil a Casale Monferrato. Una serata, in programma venerdì alle 21, al Salone Tartara, in Piazza Castellonon per parlare della crisi dell’azienda” hanno precisato il Segretario Generale della Cgil, Tonino Paparatto e il  segretario provinciale Fiom, Mirko Oliaro. Obiettivo è infatti provare a ragionare sulle prospettive future della Cerutti. Un’azienda che a febbraio 2017 vedrà scadere i termini del concordato preventivo in bianco e che secondo la Cgil “deve arrivare preparata” a questa scadenza. Per il sindacato serve infatti “un progetto alternativo”, magari anche di “riconversione totale o parziale” della produzione per garantire un futuro a tutti i 440 dipendenti dei due stabilimenti di Casale e Vercelli. La Cerutti, “leader” nella progettazione e costruzione di macchine rotocalco ha subìto i forti contraccolpi della contrazione del mercato. Una spirale da cui, secondo i sindacati, bisogna cercare di riemergere creando una “solida” alternativa “che non punti a un mercato di nicchia”. Le strade potrebbero essere diverse, ha spiegato la Cgil, che ha quindi voluto aprire il confronto sui possibili percorsi da seguire per tenere in piedi l’intera struttura e, in particolare, il polo casalese che oggi conta circa 200 lavoratori, tra cui gli 89 confluiti nella Newco CEP – Cerutti Packaging Equipment, il nuovo cuore logistico dell’azienda.

Moderati dal segretario provinciale Fiom, Mirko Oliaro, venerdì sera, interverranno quindi Domenico Iervolino,’ex docente di “arti tecniche della stampa” del Politecnico di Torino, Marco Spada, presidente nazionale Ente Nazionale Istruzione Professionale Grafica, Gianluca Carrega, segretario nazionale SlC Cgil responsabile dell’industria grafica, l’ingegnere Maurilio Meschia e Ferdinando Aiello del comitato vigilanza Cassa Depositi e Prestiti.  Presenti al convegno di venerdì sera, oltre al Segretario provinciale Cgil Tonino Paparatto, anche i parlamentari Cristina Bargero e Fabio Lavagno. Restano vuote, almeno per ora, le sedie riservate dalla Cgil ai vertici della Cerutti. “Li abbiamo invitati, ma per ora la risposta è stata fredda – ha spiegato Mirko Oliaro – Ci piacerebbe comunque confrontarci con loro, se in questa occasione almeno nei prossimi mesi. Noi vorremmo davvero provare a ragionare in maniera positiva, e forse innovativa. In questa fase si può ancora rilanciare la Cerutti ed è giusto che anche il sindacato faccia la sua parte, nei termini che chiaramente competono a una organizzazione sindacale”.

Tatiana Gagliano

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