27 Maggio 2015
13:05
Dopo l’apertura dell’Esselunga i commercianti del centro propongono iniziative anche la domenica
CASALE MONFERRATO – L’apertura del nuovo supermercato Esselunga a Casale Monferrato ha innescato i partiti dei favorevoli e dei contrari. Di certo c’è che la presenza massiccia di cittadini all’inaugurazione di mercoledì ha dimostrato l’impatto di questa nuova struttura in centro città. Solo le prossime settimane riusciranno a dare la portata esatta di questa novità, ma intanto i piccoli commercianti stanno pensando a come affilare le armi per “limitare i danni“. “Competere con questi grandi colossi è difficile perché occorre investire dei soldi che oggi non abbiamo – ha spiegato Stefano Calvaruso, Presidente dell’Unione Commercianti. Naturalmente noi cercheremo di stare quantomeno al passo con questi supermercati. L’Esselunga è un grosso catalizzatore di prodotto ma anche di immagine quindi dobbiamo confrontarci con questa immagine. Per farlo potremmo pensare a qualche iniziativa che alzi il livello e intercetti persone. Non possiamo batterli ma dobbiamo cercare di stare perlomeno al passo“.
L’Unione commercianti in questo senso ha già commissionato un progetto di marketing e attività per sfruttare Expo 2015 in grado di attirare turisti. “Se l’amministrazione fosse così gentile da visionare il nostro progetto per poi approvarlo e finanziarlo, nei prossimi 5-6 mesi di apertura di Expo, in particolare le domeniche, potremmo inventare alcune cose qualitativamente importanti – ha spiegato Stefano Calvaruso. Le iniziative non devono essere fini a se stesse ma strutturali, durevoli nel tempo. L’Expo a parte il primo mese di grande effervescenza porterà i milanesi a evadere dalla città. Noi possiamo diventare l’area relax dei milanesi. Per questo dobbiamo pensare a iniziative che possano dare aree relax e oasi shopping“.
Il piano presentato all’amministrazione è ambizioso, ha spiegato Calvaruso, che ha presentato l’idea all’amministrazione nella speranza che possa partire un confronto “che metta insieme pubblico con privato“.
Intanto rimane il contingente e cioè la crisi permanente che si sarebbe addirittura aggravata: “ormai le persone non hanno più i grossi tagli in tasca. Si è passati dai 50 ai 20 euro e ora addirittura alle monete. Noi possiamo intervenire solo cercando di dare una miglior qualità a un costo inferiore. Dobbiamo essere competitivi utilizzando anche il volano creato da questi supermercati come Esselunga. D’altra parte ci sono e dobbiamo sfruttarli in qualche modo. Sicuramente l’Esselunga porterà gente in più a Casale e noi dobbiamo intercettarla in qualche modo“.